Che cos’è l’Omeprazolo?
L’Omeprazolo è un principio attivo appartenente alla famiglia degli inibitori della pompa protonica, coinvolta nella secrezione acida dello stomaco. Agisce riducendo la secrezione acida del 90% per oltre 24 ore dall’assunzione.
A cosa serve?
L’Omeprazolo è indicato per alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo, permettendo all’esofago di guarire e prevenendo ulteriori danni.
La terapia può essere utile in caso di condizioni derivanti da una produzione eccessiva di acidi nello stomaco, come la sindrome di Zollinger-Ellison oppure nel trattamento delle ulcere gastro-duodenali, incluse quelle associate alle infezioni da Helicobacter pylori, anche per prevenirne la ricomparsa.
Infine può essere assunto per alleviare bruciori di stomaco frequenti (che compaiono almeno 2 volte alla settimana). Tuttavia in questo caso l’Omeprazolo non porta un sollievo immediato: per essere efficace sono richiesti da 1 a 4 giorni di trattamento.
Come si assume?
La terapia con Omeprazolo prevede l’assunzione per via orale sotto forma di compresse, capsule o granuli per sospensioni a rilascio ritardato.
Per combattere i bruciori di stomaco frequenti, il principio attivo si assume al mattino, almeno un’ora prima di colazione, per 14 giorni consecutivi. Se necessario, è possibile ripetere il trattamento ogni 4 mesi.
In caso di reflusso gastroesofageo è prescritta invece l’assunzione fino a 3 dosi giornaliere, almeno un’ora prima dei pasti.
Effetti collaterali
L’assunzione di inibitori della pompa protonica aumenta il rischio di fratture del polso, dell’anca e della colonna vertebrale, soprattutto in caso di dosaggi elevati o trattamenti prolungati (oltre un anno). Inoltre i trattamenti prolungati possono indebolire la parete dello stomaco.
Altre possibili reazioni avverse comprendono:
- stipsi
- gas
- mal di testa
- nausea
- vomito
Occorre rivolgersi immediatamente al medico se dopo l’assunzione di Omeprazolo compaiono:
- battito cardiaco irregolare, pesante o veloce
- capogiri
- convulsioni
- diarrea e feci liquide
- difficoltà a respirare o deglutire
- febbre
- gonfiori a volto, gola, lingua, labbra, occhi, mani, piedi, caviglie o polpacci
- mal di stomaco
- orticaria
- prurito
- rash
- raucedine
- sensazione di avere la testa leggera
- spasmi muscolari
- stanchezza eccessiva
- tremori incontrollabili
Controindicazioni e avvertenze
Prima di iniziare una terapia con Omeprazolo occorre riferire al medico:
- le eventuali allergie a omeprazolo, dexlansoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, ai loro eccipienti o a qualsiasi altro farmaco;
- l’assunzione di medicinali, fitoterapici e integratori, in particolare se si tratta di antibiotici, anticoagulanti, atazanavir, benzodiazepine, cilostazolo, clopidrogel, ciclosporina, digossina, disulfiram, diuretici, integratori di ferro, ketoconazolo, metotressato, nelfinavir, fenitoina, saquinavir, tacrolimus, voriconazolo e altri antimicotici;
- si soffre (o si sia sofferto) di bassi livelli ematici di magnesio o di malattie epatiche;
- l’eventuale stato di gravidanza o allattamento.