Con il termine ageusia si indica la perdita del gusto, un disturbo che può essere causato da infezioni delle vie respiratorie superiori e traumi cranici, ma anche dall’assunzione di alcuni farmaci e da malattie che possono determinare anche alla perdita dell’olfatto (anosmia). L’ipogeusia è una riduzione del senso del gusto, mentre quando il gusto è alterato si parla di disgeusia.
Quali malattie si possono associare all’ageusia?
Tra le patologie associate all’ageusia si possono citare polipi nasali e sinusite.
Insieme all’anosmia, l’ageusia è stata associata anche all’infezione da SARS-Cov-2 e alla malattia da essa causata (COVID-19).
È importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che, se i sintomi persistono, è opportuno consultare il proprio medico di fiducia.
Quali sono i rimedi contro l’ageusia?
Nei casi in cui l’ageusia è determinata dall’uso dall’assunzione di farmaci può essere risolta interrompendo la terapia o modificandone il dosaggio. Si ricorda che solo il medico può modificare senza rischi una terapia in corso e per questa ragione è sempre sconsigliato il “fai da te”, ovvero modifiche del trattamento in corso in base a decisioni personali. Quando invece la causa è una malattia specifica, la soluzione consiste nel curare la patologia che sta alla base.
Con ageusia quando rivolgersi al proprio medico?
È bene rivolgersi al proprio medico se l’ageusia non si risolve da sola entro pochi giorni. Il consulto permetterà di individuare la causa del disturbo e il rimedio più adatto per capire come convivere con il problema nel caso in cui si rivelasse senza soluzione.