Il termine medico anosmia si riferisce alla perdita dell’olfatto parziale o, in casi rari, completo. L’anosmia può essere un disturbo transitorio o definitivo a seconda delle cause. Il rischio di anosmia definitiva aumenta dopo i 60 anni di età. Tuttavia, è raro che si tratti del sintomo di un problema grave. Come effetto secondario dell’anosmia si può avere perdita di interesse nei confronti del cibo e, a lungo termine, dimagrimento, malnutrizione o depressione.
Quali malattie possono causare anosmia?
L’anosmia può essere causata da diverse malattie e infezioni, quali:
• Poliposi nasale
• Sinusite
L’elenco riportato non è da ritenersi esaustivo. E’ consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Cosa fare in caso di anosmia?
A seconda delle cause che l’hanno provocata, l’anosmia può risolversi da sola nell’arco di pochi giorni, oppure richiedere una terapia antibiotica prescritta dal proprio medico, o ancora l’intervento di uno specialista per rimuovere eventuale materiale che ostruisce le vie nasali.
Con anosmia quando rivolgersi al proprio medico?
In tutti i casi in cui l’anosmia non si risolva spontaneamente entro pochi giorni, come nel raffreddore, ad esempio, è bene rivolgersi al proprio medico per indagare le cause e valutare la terapia più adatta.