Cos’è un cheloide?
Un cheloide è un particolare tipo di cicatrice ispessita che si presenta con una crescita anormale di tessuto fibrotico, che può superare le dimensioni della lesione cutanea.
Esistono tre tipi di cicatrici (le cicatrici atrofiche, le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi) diverse tra loro per come si presentano a livello cutaneo. Rispetto alle cicatrici atrofiche e ipertrofiche, le cicatrici cheloidee non guariscono spontaneamente e hanno bisogno di trattamenti dermatologici specifici per un miglioramento significativo.
Quali sono i fattori per la comparsa di un cheloide?
Molti sono i fattori che concorrono alla guarigione di una cicatrice. In generale, ifattori che possono influenzare i processi rigenerativi e indurre una cicatrizzazione anomala, come nel caso del cheloide sono l’età, un’alimentazione povera di proteine, ad esempio, nutrienti necessari alla crescita e riparazione cellulare, eccessiva magrezza, obesità, presenza di diabete, lesioni multiple (più cicstrici contemporaneamente), assunzione di alcuni farmaci, tipo di pelle, sede della cicatrice, predisposizione individuale.
Come si effettua la diagnosi di cheloide?
In generale, la diagnosi di cheloide avviene durante la visita dermatologica, in cui lo specialista, valutando le caratteristiche della cicatrice, stabilisce anche il trattamento più adatto.
Qual è il trattamento per eliminare un cheloide?
Il trattamento che permette, oggi, di ottenere i migliori risultati prevede l’impiego, spesso combinato, del laser Co2 ablativo in modalità frazionata, per eliminare il tessuto prodotto dalla cicatrizzazione anomala e favorire l’autorigenerazione cutanea, e del laser DYE, per ridurre l’infiammazione, la vascolarizzazione e l’arrossamento della cicatrice. In genere, tipo di laser, durata del trattamento e numero di sessioni viene stabilito durante la visita dermatologica. Dopo ogni seduta è fondamentale applicare la protezione solare a schermo totale della pelle per evitare la comparsa di macchie.