Cos’è la disfonia?
La disfonia è l’alterazione qualitativa o quantitativa della voce. Tra le cause di disfonia si trovano cause organiche, come infiammazioni della laringe (laringiti), malformazioni congenite, tumori o lesioni benigne, come per esempio polipi, noduli o cisti delle corde vocali, traumi; e cause funzionali come l’uso improprio e prolungato della voce, la disfonia idiopatica, ovvero alterazioni della voce senza causa apparente. Diversi sono i fattori di rischio che possono portare a sviluppare disfonia.
Quali sono i fattori di rischio per la disfonia?
I fattori di rischio per la disfonia includono l’età, alcuni abitudini come il fumo di sigaretta e l’alcol; alcuni disturbi come il reflusso gastroesofageo, lo stress psicologico, la disidratazione delle mucose della laringe, allergie, infezioni delle alte vie respiratorie; malattie neurologiche, della tiroide, tumori della laringe, esiti di interventi chirurgici o traumi della gola e del collo.
Quando rivolgersi al proprio medico per la disfonia?
È consigliabile rivolgersi al medico per la disfonia, in caso il disturbo non passi in un tempo di due settimane oppure l’alterazione della voce peggiori fino a diventare afonia, cioè perdita totale della voce, per più di due giorni, oppure la voce cambi improvvisamente di timbro (rauca, stridula, profonda). Inoltre, in caso perduri la sensazione di gola secca e dolente, o necessità di schiarirsi frequentemente la voce, è raccomandabile rivolgersi al proprio medico. Infine, se la disfonia è associata a mal d’orecchio persistente, perdita di peso e di appetito, escreato con sangue (emoftoe) e ingrossamento dei linfonodi del collo, è importante rivolgersi al medico per una valutazione dei sintomi.
Come si fa la diagnosi di disfonia?
La diagnosi di disfonia richiede la valutazione dello specialista in otorinolaringoiatria, con la visita del distretto testa collo e l’analisi non strumentale della voce. Sulla base dei dati raccolti, inclusa l’anamnesi clinica, cioè i sintomi e la storia personale e familiare del paziente, il medico valuta la necessità di esami strumentali quali la laringoscopia, per lo studio della struttura delle corde vocali e il loro movimento durante la fonazione; la laringostroboscopia, per ottenere un’immagine dei diversi movimenti del ciclo vibratorio delle corde vocali, o l’elettromiografia laringea, per misurare l’attività elettrica dei muscoli della laringe.
Quali sono i trattamenti per la disfonia?
Una volta individuate le cause della disfonia, i trattamenti si rivolgono a eliminare gli eventuali fattori di rischio e/o predisponenti (stress, fumo di sigaretta, abuso di alcol), raccomandando di seguire una buona idratazione e il riposo vocale per almeno 2-3 giorni (senza parlare né sussurrare).
In genere, il trattamento delle varie cause della disfonia può essere di tipo medico, con farmaci antinfiammatori, antibiotici, antiacidi; di tipo logopedico, per educare a un migliore utilizzo della voce; di tipo chirurgico, per rimuovere eventuali lesioni benigne o maligne.