Con il termine “fonofobia” si intende una condizione in cui la persona colpita avverte fastidio nei confronti di qualsiasi tipo di rumore o suono. Se in condizioni normali chiunque può provare una sensazione di intolleranza nei confronti di rumori improvvisi ed essere infastidito a livello della percezione uditiva, una persona fonofobica è invece particolarmente sensibile anche a rumori assolutamente normali, che le provocano un disturbo al pari di quelli improvvisi, in una specie di “ipersensibilità percettiva“. La fonofobia, quindi , può essere descritta come un abbassamento della tolleranza nei confronti di suoni considerati normali dalla maggior parte delle persone. Il grado di fonofobia varia in base allo stato di salute del soggetto e in presenza di altre problematiche quali stress, ansia e dolore. Si tratta di una condizione spesso accompagnata da malattie quali come cefalea ed emicrania.
Con il termine fonofobia si indica anche l’eccessiva e ossessiva paura dei suoni e della propria voce, in questo caso la problematica risulta legata a disturbi psicologici.
Quali patologie possono essere legate alla fonofobia?
Le malattie associate al disturbo, in ordine alfabetico, sono:
- Cefalea
- Disturbi d’ansia (fobie)
- Emicrania
- Meningite
Tuttavia, questo non è un elenco esaustivo e si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia.
Quali sono i rimedi contro la fonofobia?
Per mettere a punto strategie terapeutiche con lo scopo di alleviare questo disturbo è indispensabile individuare la problematica alla base di questo disturbo e agire su di essa. In presenza di sintomi riconducibili a questo disturbo, quindi, è consigliabile richiedere un consulto al proprio medico di fiducia.
Quando è necessario rivolgersi al proprio medico?
In presenza di fonofobia è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per un consulto. Se si è a rischio di meningite è necessario recarsi quanto prima al Pronto Soccorso.