L’ittero è un disturbo che si caratterizza per il colore giallastro della pelle e della sclera, la parte bianca dell’occhio. È una condizione che può colpire i neonati, ma può presentarsi a qualsiasi età a seguito di patologie ematiche, epatiche, infezioni o assunzione di alcuni medicinali.
L’ittero è causato da un accumulo di bilirubina, una molecola gialla contenuta nell’emoglobina dei globuli rossi, non adeguatamente smaltita dal fegato.
Quali patologie possono essere legate all’ittero?
Alcune delle patologie che possono essere associate al disturbo sono:
- AIDS
- Anemia
- Calcoli cistifellea
- Cirrosi biliare primitiva
- Cirrosi epatica
- Colecistite
- Ebola
- Epatite
- Favismo
- Malaria
- Malattia di Wilson
- Mononucleosi
- Shock settico
- Toxoplasmosi
- Tumore al fegato
- Tumore al pancreas
Cosa fare in caso di ittero?
I neonati colpiti da ittero guariscono in genere in qualche settimana, nei casi più lievi può essere di aiuto l’allattamento materno che contribuisce a ridurre i livelli di bilirubina. Le condizioni più serie potrebbero, invece, necessitare di ricovero in ospedale.
Negli adulti, i trattamenti dipendono dalle cause del disturbo; a seconda dei casi, dunque, potrebbe essere sufficiente l’assunzione di farmaci, oppure potrebbero rendersi necessarie trasfusioni od operazioni chirurgiche.
In molti casi, ai pazienti viene suggerito di non assumere alcol.
Quando occorre rivolgersi al medico?
In caso di comparsa di ittero, è bene consultare tempestivamente il proprio medico.