Cos’è la pediculosi?
La pediculosi è un’infestazione provocata dai pidocchi, cioè parassiti di colore bianco-grigiastro e di dimensioni ridotte che, quando si trasmettono all’essere umano, ne succhiano il sangue, ma non sopravvivono a lungo al di fuori del corpo umano. I pidocchi depongono le uova (lendini) a livello del fusto dei capelli o dei peli, e si muovono all’interno della capigliatura grazie a degli uncini posti sulle zampe. I pidocchi si trasmettono per contatto diretto con la testa o indumenti e oggetti usati da chi ha la pediculosi.
Quali persone sono più a rischio di pediculosi?
Le persone più soggette alla pediculosi sono i bambini di età tra 3-11 anni, e le loro famiglie, in modo particolare se si hanno i capelli lunghi. In genere, i luoghi di aggregazione dei bambini e ragazzi, come il centro estivo, la scuola, le comunità per l’infanzia sono i luoghi in cui è più facile che scatti l’allarme pediculosi.
Come si trasmettono i pidocchi?
La trasmissione dei pidocchi avviene per contatto diretto tra le teste dei bambini o degli adulti, ma anche per la condivisione di sciarpe, cuscini, peluche, cappelli o pettini.
Quali sono i sintomi della pediculosi?
La presenza delle uova (lendini) e dei pidocchi, in genere si nota solo per il fatto che la persona con i pidocchi inizia a grattarsi la testa di frequente, con particolare forza a livello della nuca e nella zona dietro alle orecchie.
Cosa fare in caso di pidocchi?
La prima cosa da fare per eliminare i pidocchi è di esaminare con pazienza la testa della persona con i pidocchi, per cercare la presenza di minuscoli insetti di colore nero che si muovono, e delle uova di colore bianco vicino alla base del capello. Le lendini hanno una dimensione inferiore a 1 millimetro e potrebbe essere utile usare una lente di ingrandimento per vederle.
Se si notano pidocchi e lendini, la prima cosa da fare è:
- evitare che la persona con i pidocchi entri in contatto con altre persone (compagni di scuola, amici, familiari)
- se si tratta di un bambino, rivolgersi al pediatra per ricevere i consigli sulla terapia
- lavare i capelli con prodotti specifici in shampoo o gel, che devono essere utilizzati seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo. Acqua tiepida e aceto possono essere utilizzati per il risciacquo ma non sostituiscono i prodotti specifici
- rimuovere manualmente le lendini, ispezionando la testa della persona aiutandosi con uno speciale pettine per i pidocchi
- dopo aver iniziato il trattamento, vanno lavati in lavatrice a 60°C gli indumenti personali che sono stati usati o sono stati a contatto con la persona e la sua testa, i tessuti di casa su cui può aver appoggiato i capelli, come cappelli, sciarpe, asciugamani, federe dei cuscini.
Per evitare la reinfestazione dopo il trattamento anti pidocchi, gli oggetti e indumenti non lavabili devono essere chiusi in un sacco di plastica per 7 giorni e poi esposti all’aria.
È possibile prevenire il contagio dei pidocchi?
Sapere in anticipo quando accadrà un’epidemia di pediculosi non è possibile, così come non ci sono farmaci o dispositivi che tengano lontani i pidocchi. Tuttavia, alcune abitudini possono aiutare a intercettare precocemente lendini e pidocchi come ad esempio controllare ogni giorno la testa dei propri bambini, tenere raccolti i capelli lunghi e raccomandare di non condividere indumenti con gli altri bambini e adulti.
La pediculosi può essere pericolosa per l’essere umano?
I maggiori problemi della pediculosi sono associati alla facile trasmissibilità e ad alcuni pregiudizi come il pensare che i pidocchi si sviluppino a causa di una scarsa igiene personale.