Chi avverte senso di soffocamento percepisce un’improvvisa difficoltà a respirare. In genere, la sensazione è transitoria e può manifestarsi per esempio dopo un’attività fisica intensa. In altri casi può essere dovuta a stress, ansia o a un attacco di panico.
Di diversa entità è lo shock anafilattico che può colpire un soggetto sensibilizzato alla presenza di alcuni allergeni e provocare un broncospasmo, con mancanza d’aria.
Quali patologie possono essere legate al senso di soffocamento?
Alcune delle patologie che possono essere associate al senso di soffocamento sono:
- Allergia
- Anafilassi (shock anafilattico)
- Apnee notturne
- Attacco di panico
- Tetano
Cosa fare in caso di senso di soffocamento?
Se il senso di soffocamento è dovuto ad ansia o a stress, potrebbe essere di aiuto riposare, bere un bicchiere d’acqua e cercare di rilassarsi. È bene poi che, qualora il sintomo insorga improvvisamente, si aiuti il soggetto colpito a sdraiarsi e che non vi siano intorno a lui troppe persone.
Se si è affetti da patologie respiratorie (allergie, asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva) è fondamentale seguire le terapie suggerite dal medico.
In generale, adottare uno stile di vita sano caratterizzato da un’alimentazione equilibrata, un peso nella norma e una costante attività fisica, aiuta a contrastare i problemi respiratori legati a fattori metabolici.
Quando occorre rivolgersi al medico?
È bene consultare il medico al fine di scoprire la causa del disturbo e individuare i rimedi più adatti.
Se il senso di soffocamento assume le caratteristiche di una mancanza di respiro improvvisa, che non tende a migliorare in brevissimo tempo, è fondamentale chiamare il pronto soccorso. I soccorsi vanno chiamati anche in caso di shock anafilattico, che spesso si manifesta con battito cardiaco debole e veloce, eruzione cutanea, nausea e vomito. Se il paziente conosce la sua condizione allergica, potrebbe avere con sé una dose di adrenalina (epinefrina) da iniettare tempestivamente.
Si rendono inoltre necessarie le cure mediche nel caso in cui:
- Il senso di soffocamento non passa in pochi istanti, le difficoltà aumentano o si fanno persistenti.
- La respirazione si fa accelerata (più di 40 respiri in 1 minuto).
- Il senso di soffocamento colpisce bambini o anziani che sono costretti a sedersi per respirare o che hanno problemi cardiaci.
- Il senso di soffocamento riguarda un bambino prematuro.