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Tracheite

Cos’è la tracheite e quali sono le cause?

La tracheite è un’infiammazione della trachea che può essere causata da un’infezione virale (rinovirus, virus dell’influenza e adenovirus) o infezione batterica, in genere da Staphylococcus aureus. Nei bambini piccoli, la tracheite infettiva è spesso di origine batterica, e può seguire un’infezione virale delle vie respiratorie superiori, causare un rapido aggravamento dei sintomi respiratori che possono rendere necessario il ricovero in ospedale. 

La tracheite non infettiva, più frequente negli adulti, è un’infiammazione che può essere causata da disturbi quali ernia iatale o reflusso gastroesofageo, irritazione della trachea da fumo di sigaretta, inalazione di irritanti delle mucose respiratorie, allergeni (pollini, polveri, peli di animali), inalazione accidentale di oggetti. In genere, la tracheite non infettiva è una condizione che non comporta particolari problemi.

La tracheite può essere classificata anche come tracheite acuta, cioè a rapida insorgenza, che dura da pochi giorni a un paio di settimane, e i cui sintomi migliorano gradualmente con la corretta terapie e riposo e tracheite cronica, che può durare per settimane o mesi. In caso di tracheite con sintomi persistenti è bene rivolgersi al medico.

La tracheite infettiva è contagiosa ma può essere evitata adottando buone pratiche di igiene, come lavarsi frequentemente le mani, coprirsi la bocca quando si starnutisce o tossisce, evitare il contatto con persone infette.

Quali sono i sintomi della tracheite?

I sintomi della tracheite infettiva nella fase iniziale possono includere mal di gola, abbassamento della voce e raucedine, febbre, naso che cola, tosse secca o produttiva. Dopo qualche giorno dai sintomi iniziali, possono comparire dispnea, affaticamento generale, respiro rumoroso e dolore al petto. In caso di tracheite con sintomi persistenti è bene rivolgersi al medico. Nei bambini, la tracheite può evolvere rapidamente in gravi disturbi respiratori.

Quali sono le cure per la tracheite? 

Le terapie per la tracheite variano sulla base della causa scatenante. In caso di tracheite da infezione batterica, le cure prevedono la somministrazione di antibiotici e farmaci per la gestione dei sintomi (antidolorifici, antipiretici, spray per la gola, sciroppi per la tosse, ad esempio). Nei rari casi di gravi complicanze respiratorie conseguenti l’infezione batterica, può essere necessaria la somministrazione di ossigeno e il ricorso a terapie di emergenza medica come l’intubazione.

In caso di tracheite non infettiva, la terapia varia: ad esempio, se la causa è l’ernia iatale o il reflusso gastroesofageo, oltre ai farmaci per ridurre l’infiammazione della trachea, il medico può prescrivere l’assunzione di antiacidi.

Quando è utile consultare il medico in caso di tracheite?

Nel caso in cui il bambino manifesti sintomi di mal di gola, febbre, tosse o disturbi respiratori dopo un’infezione delle vie aeree superiori (raffreddore, ad esempio) è opportuno contattare il proprio pediatra o portarlo al pronto soccorso pediatrico. 

Negli adulti, se la tracheite persiste per più di una settimana o in caso si presentino difficoltà respiratoria, febbre alta, espettorato con tracce di sangue, è bene contattare il proprio medico.

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2025
Data online: Maggio 2017

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