Che cosa sono?
In ambito medico, con il termine “vescicole” si intendono rilevazioni cutanee localizzate e di dimensioni ridotte contenenti un liquido limpido che deteriorandosi lasciano una lesione cutanea. Una parte della comunità scientifica ritiene che la vescicola, per essere considerata tale, deve essere di diametro non superiore a 0,5 centimetri; secondo altri, invece, questa può arrivare ad un diametro di 1 cm: superati questi limiti si parla di “bolla“. A seconda della patologia che le genera, le vescicole possono presentarsi unitamente a sintomi come arrossamento della zona cutanea interessata dalle lesioni, prurito, irritazioni, desquamazione della pelle, aumento della temperatura locale, debolezza, febbre.
Quali malattie possono essere associate alle vescicole?
Le patologie che possono essere associate alle vescicole sono le seguenti:
- Allergia da contatto
- Dermatite
- Dermatofitosi
- Eritema solare
- Fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster)
- Geloni
- Herpes simplex
- Impetigine
- Lichen planus
- Patereccio
- Pemfigo volgare
- Vaiolo
- Varicella
- Scabbia
Si ricorda che tale elenco non è approfondito, per cui è sempre bene chiedere consulto al proprio medico.
Quali sono i possibili rimedi?
Poiché le vescicole possono essere generate da malattie anche molto diverse tra loro, la cura mirata al loro trattamento dipende strettamente dall’individuazione della giusta diagnosi. Si consiglia di evitare rimedi “fai da te” in quanto una medicazione scorretta può associare alla patologia esistente altre condizioni come allergie, irritazioni e infezioni che potrebbero aggravare il quadro diagnostico e ritardare la guarigione.
Quando rivolgersi al proprio medico?
Nel caso in cui si sia già ricevuta la diagnosi e in presenza di una delle malattie annesse (vedere elenco patologie associate).