Che cos’è?
La vitamina A, o retinolo, fa parte delle vitamine liposolubili, ovvero quelle che possono essere immagazzinate nel fegato e non è quindi necessario assumerle regolarmente, mediante gli alimenti.
Il corpo le conserva liberandole a piccole dosi qualora siano divenute necessarie.
Il termine vitamina A indica il retinolo e i suoi analoghi, chiamati retinoidi, di cui si conoscono – naturali o sintetici – almeno 1.500 tipi diversi.
A che cosa serve?
Ha un’importanza essenziale per la nostra vista in quanto assieme ai suoi precursori, i carotenoidi, è compresa nei componenti della rodopsina, la sostanza situata sulla retina che provvede all’occhio la sensibilità alla luce.
È utile anche per la crescita delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per lo sviluppo dei denti e si distingue per la sua capacità di provvedere una risposta immunitaria al nostro corpo. Recenti studi scientifici hanno inoltre portato alla luce le capacità antitumorali della vitamina A.
Quali alimenti la contengono?
La vitamina A, o retinolo, è contenuta soprattutto nei cibi di origine animale. La si trova soprattutto nel fegato, nel latte e nei suoi derivati (burro e formaggio) e nelle uova. In molti cibi di origine vegetale sono presenti invece i carotenoidi, precursori della vitamina A: frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione (albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori).
La vitamina A è sensibile al calore: molte delle sue proprietà spariscono durante il processo di cottura dei cibi. Meglio dunque assumerli crudi o dopo averli sottoposti a una breve cottura.
Qual è il suo fabbisogno giornaliero?
Il suo fabbisogno giornaliero è di circa 0,6-0,7 mg, che possono crescere fino a 0,95 mg nel periodo dell’allattamento.
Carenza
La carenza di vitamina A, o retinolo, causa difetti alla vista e può procurare, se perdurante nel tempo, la cecità. Solitamente la mancanza di vitamina A può causare difficoltà nel processo di crescita e sviluppo del corpo e può provocare una forte sensibilità alle infezioni. Può inoltre causare malformazioni fetali nel caso di donne in stato di gravidanza.
Eccesso
Un eccesso di vitamina A, o retinolo, immagazzinata nel fegato può causare disturbi di ipervitaminosi che possono provocare danni permanenti a fegato e milza.
È vero che la sua carenza rende i capelli meno belli?
Sì, la vitamina A nutre i capelli e ne ritarda l’invecchiamento. Un’insufficienza di questa vitamina nel nostro corpo ha effetti negativi sui capelli, che si traducono in modificazioni delle ghiandole sebacee, nella formazione di forfora e di capelli secchi e nel continuo e sempre più evidente ispessimento del cuoio capelluto.