Cos’è l’anemia da carenza di vitamine?
Si parla di anemia da carenza di vitamine quando bassi livelli di alcune vitamine rispetto alla norma, riduce la produzione di globuli rossi. La deficienza di vitamina B12, acido folico (vitamina B9), vitamina C e acido ascorbico è la causa dell’anemia da carenza di vitamine.
Quali sono le cause dell’anemia da carenza di vitamine?
Il mancato assorbimento o assunzione di queste vitamine è la causa dell’anemia da carenza di vitamine. In particolare, le anemie da carenza di vitamina B12 sono causate da uno scarso apporto di vitamine con l’alimentazione, spesso in associazione a un difetto genetico nella produzione di globuli rossi. In questa forma di anemia, i globuli rossi circolanti nel sangue sono grandi e poco numerosi, perché la maggior parte viene distrutta nel midollo emopoietico, ovvero nel tessuto da cui nascono.
La mancanza di una proteina (fattore intrinseco) prodotta dalla mucosa gastrica che permette l’assorbimento della vitamina B12 è responsabile della maggior parte dei casi di anemia da carenza di vitamina B12. In genere questo è dovuto a meccanismi autoimmuni che portano a sviluppare la malattia chiamata gastrite atrofica autoimmune o di tipo A, in cui le cellule immunitarie distruggono le cellule generatrici del fattore intrinseco ritenendo erroneamente che si tratti di elementi dannosi all’organismo. Questa malattia si associa spesso a un’alimentazione povera di alimenti con vitamina B12, come carne e latticini, ad esempio nei vegetariani e vegani.
L’anemia da carenza di acido folico, invece, è causata principalmente da un’alimentazione carente di questa vitamina che si trova principalmente nella frutta e nelle verdure a foglia verde, oppure da situazioni che richiedono una maggiore quantità di acido folico, come le persone in dialisi e le donne in gravidanza o che allattano, mentre gli alcolici e alcuni farmaci antiulcera interferiscono con l’assorbimento di acido folico.
In entrambi i casi possono essere presenti anche difetti del metabolismo, come nelle malattie intestinali croniche (colite ulcerosa e morbo di Crohn) o nella celiachia, che impediscono l’assorbimento delle vitamine a causa del danneggiamento dei villi intestinali, oppure a seguito di interventi di asportazione gastrica o bypass gastrico.
Quali sono i sintomi dell’anemia da carenza di vitamine?
I sintomi includono dell’anemia da carenza di vitamine sono astenia, pallore, irritabilità, mal di testa, insonnia, mancanza di respiro, vertigini e capogiri, alterazioni del ritmo cardiaco, difficoltà al movimento, confusione mentale, perdita di memoria. Sintomi specifici dell’anemia da carenza di B12 sono la lingua liscia e arrossata ai bordi e alla punta, alterazione nella percezione dei sapori, pelle e sclere, la parte bianca degli occhi, di colorito giallastro.
Sintomi tipici della carenza da vitamina C sono piccole emorragie sotto pelle o intorno alle gengive.
La carenza di folati (acido folico) durante la gravidanza può influenzare lo sviluppo e la crescita del feto, ed essere la causa di malformazioni congenite al midollo spinale, come la spina bifida, e portare alla nascita prematura.
Come si può prevenire l’anemia da carenza di vitamine?
L’anemia da carenza di vitamine si può prevenire seguendo un’alimentazione varia e ricca di alimenti quali frutta, verdura e cereali integrali, verdure a foglia verde e la frutta secca. La vitamina B12 si trova nel latte, latticini e yogurt, carni rosse e bianche, crostacei, mentre la vitamina C è presente nei broccoli, agrumi, fragole, peperoni e pomodori. Le donne che desiderano una gravidanza e durante l’allattamento possono prevenire la carenza di folati mediante il consumo di integratori, su indicazione del proprio medico. Inoltre, è importante evitare il fumo e l’abuso d’alcol.