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Apnee ostruttive del sonno (OSAS)


Cosa sono le apnee ostruttive del sonno?

Le apnee ostruttive del sonno, note anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), ovvero sindrome delle apnee ostruttive del sonno, sono una malattia caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno. Si parla di apnea quando l’interruzione del respiro dura da 10 secondi a meno di 3 minuti. La causa delle apnee ostruttive del sonno è l’ostruzione totale o parziale delle vie aeree superiori, mentre le persone più colpite sono i maschi, e le donne dopo la menopausa

Esistono diversi tipi di OSAS: si parla di ipopnea quando si ha una riduzione parziale del respiro, RERA (Respiratory Effort Related Arousal) quando c’è limitazione della respirazione con progressivo aumento dello sforzo respiratorio a cui segue un repentino sblocco. 

Quali sono le cause delle apnee ostruttive del sonno?

Diversi sono i fattori che possono portare alle apnee del sonno: obesità, sovrappeso, ostruzione delle vie aeree superiori (naso, bocca, gola), abuso di alcol specie prima di andare a dormire, assunzione di sonniferi, malformazioni anatomiche delle vie respiratorie.

Quali sono i sintomi delle apnee ostruttive del sonno?

Il russamento che aumenta fino a quando la persona smette di respirare per qualche secondo (apnea) e poi riprende improvvisamente è il sintomo principale e più “rumoroso” di chi soffre di apnee ostruttive del sonno. Alla presenza di OSAS possono essere associati diversi altri sintomi, quali eccessiva sonnolenza diurna e difficoltà a concentrarsi, colpi di sonno, cefalea e/o bocca asciutta al risveglio, sudorazioni notturne, risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento, necessità di minzione notturna, impotenza nei maschi.

Come prevenire le apnee ostruttive del sonno?

Per prevenire l’insorgenza delle apnee ostruttive del sonno è consigliabile adottare stili di vita che prevedano il controllo del peso corporeo, prevenendo sovrappeso e obesità, e quindi mangiare in modo sano ed equilibrato, evitare la sedentarietà, il fumo e gli alcolici, specie prima del sonno notturno.

Come si diagnosticano le apnee ostruttive del sonno?

La diagnosi di apnee ostruttive del sonno inizia con la valutazione dello specialista otorinolaringoiatra, la raccolta delle informazioni cliniche e dei sintomi riferiti dal paziente e dal partner/convivente. In caso di sospetto per OSAS, il medico può prescrivere ulteriori accertamenti, quali la polisonnografia, un esame che misura diversi parametri (flusso di aria, livelli di ossigeno nel sangue, frequenza cardiaca, mobilità respiratoria toracica e addominale, postura nel sonno) durante alcune ore di sonno notturno; la poligrafia respiratoria (o monitoraggio cardio-respiratorio notturno); l’elettroencefalogramma (EEG) per esaminare l’attività elettrica del cervello durante il sonno, e l’elettromiografia degli arti, per esaminare l’attività muscolare.

Quali sono i trattamenti per le apnee ostruttive del sonno?

In genere, i trattamenti per le persone che soffrono di apnee notturne hanno lo scopo di modificare i fattori di rischio delle apnee, ad esempio, perdere peso, eliminare i sonniferi, dormire su un fianco, curare eventuali disturbi e malformazioni a carico delle vie aeree superiori, e correggere le cause del disturbo con trattamenti farmacologici. L’uso della maschera naso-bocca Cpap (Continuous positive airway pressure) che forza il passaggio dell’aria, facilitando il respiro, è indicata nei casi in cui altre terapie non hanno avuto benefici. Nei casi di ostruzione delle vie aeree superiori (tonsille, setto nasale deviato, eccetera) può essere consigliata la terapia chirurgica, diversa a seconda del livello e del tipo di ostruzione riscontrato.