Con il termine “ipercifosi” si indica un’accentuazione della curva fisiologica della cifosi dorsale
Quali sono le cause?
La ipercifosi nell’adulto può insorgere come conseguenza di numerose patologie quali:
- fratture da osteoporosi: dovute ad un cedimento del corpo vertebrale con riduzione dell’altezza della vertebra
- fratture da trauma: comportano una riduzione dell’altezza della vertebra
- tumori vertebrali: comportano fratture patologiche della vertebra
- difetti posturali: dovuti a scarsa correzione posturale o ridotta forza muscolare
- morbo di Scheuerman: dovuto ad alterazione della crescita cartilaginea vertebrale nell’età adolescenziale
- Sagittal Imbalance: dovuto ad alterazioni della biomeccanica della colonna vertebrale e del bacino.
Come si diagnostica?
La diagnosi di ipercifosi richiede la visita dello specialista ortopedico vertebrale. Durante la visita possono essere richiesti esami specifici quali:
- Radiografia: serve a determinare il tipo di deformità e rilevare eventuali cuneizzazioni delle vertebre
- Tac mirata: permette lo studio delle parti ossee (per esempio, vertebre, bacino)
- Risonanza magnetica: permette lo studio delle parti molli della colonna vertebrale (per esempio, dischi intervertebrali, midollo spinale, radici).
Quali sono i trattamenti?
Il trattamento dell’ipercifosi dell’adulto, può prevedere:
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- esercizi specifici, per rinforzare i muscoli della schiena ed educare il paziente a raggiungere e mantenere un corretto allineamento sagittale, agendo sia sulla mobilità che sul rafforzamento
- corsetto specifico (tutore), nei casi di maggiore rigidità, da associare sempre ad esercizi specifici
- chirurgia, nella ipercifosi rigida ad elevati gradi.