Che cos’è la menopausa?
La menopausa è un fisiologico passaggio nella vita di ogni donna caratterizzato dalla fine della produzione di estrogeni da parte dell’ovaio con conseguente declino della fertilità.
L’età di insorgenza della menopausa nei millenni non si è significativamente modificata, ponendosi intorno ai 50 anni: è tuttavia importante notare come, all’aumentare dell’aspettativa di vita, corrisponda un numero sempre più elevato di donne in menopausa.
Quali sono i sintomi della menopausa?
Tale stato provoca una serie di modificazioni nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di sintomi che variano a seconda della persona e non possono essere più o meno marcati, ma non tutti sono collegabili alla menopausa in sé, poiché influiscono altri fattori come il contesto familiare e sociale.
Tra i sintomi più frequenti le vampate di calore (sclamane), ansia, irritabilità, depressione, insonnia. Senza appropriata terapia, è caratteristica ed inevitabile un’atrofia uro-genitale con conseguenti disturbi della sessualità e della continenza urinaria. È inoltre caratteristico l’accumulo di grasso periviscerale con conseguente aumento della circonferenza addominale. Particolare attenzione va posta alla prevenzione del riassorbimento osseo per prevenire quadri gravi ed invalidanti di osteoporosi.
Una volta raggiunta la menopausa, è stato registrato un aumento delle malattie cardiologiche. Il rapporto donna-uomo cambia dopo l’evento: prima si mostra un rapporto di 1:5, successivamente la differenza diminuisce notevolmente e superati i 70 anni, l’incidenza risulta identica in entrambi i sessi. Tralasciando le conseguenze del solo fattore età, la diminuzione di estrogeni comporta iperglicemia, diabete, ipertensione, dislipidemia oltre all’obesità; sono tutti fattori pericolosi per il lavoro del cuore e la loro manifestazione cumulativa porta a elevati rischi cardiologici.
Diagnosi
Una donna si può considerare in menopausa quando non compaiono le mestruazioni per 12 mesi. Quando sono presenti evidenti sintomi (soprattutto vampate), può essere utile eseguire dosaggi ormonali che pur senza assoluta certezza possono indirizzare alla diagnosi e permette un tempestivo inizio della terapia.
Trattamenti
Benché non esistano controindicazioni, la terapia ormonale sostitutiva (TOS o HRT) è da considerarsi il trattamento di elezione, risultando efficace nel controllo di tutti i sintomi della menopausa. Dopo un anno di amenorrea risulta molto efficace l’utilizzo del Tibolone, non efficace però nel trattamento dell’atrofia genito-urinaria.
Di efficacia molto inferiore nel controllo delle vampate e dei sintomi della sfera umorale sono derivati vegetali quali gli isoflavoni della soglia, il trifoglio rosso, cimicifuga racemosa e simili: tali prodotti non hanno alcuna efficacia sul metabolismo osseo e sull’atroa genito-urinaria. Di fondamentale importanza, in menopausa, è un corretto regime dietetico con adeguato apporto di calcio e supplementazione di vitamina D3 ed una regolare attività fisica (all’aperto, in palestra o in piscina).