Il percorso di terapia chirurgica e non chirurgica nelle principali patologie della spalla.
Dolore alla spalla
Il dolore alla spalla è un disturbo frequente e invalidante, associato a diverse patologie che non sempre richiedono l’intervento chirurgico immediato. In molti casi infatti il paziente può avere un beneficio con riabilitazione, terapie fisiche, o trattamento infiltrativo. Quando la terapia medica non risolve dolore e deficit funzionale, è indicata la chirurgia.
Fattori di rischio
- Età/Sesso
- Traumi sportivi/professionali
- Abitudine al fumo di sigaretta
- Conformazione della spalla
- Patologie metaboliche (diabete) e reumatiche
Sintomi
- Dolore, spesso anche di notte
- Limitazioni al movimento
- Instabilità (la spalla esce dalla sua sede naturale)
Diagnosi
- visita specialistica con test del movimento e del dolore
- indagini strumentali (diverse per patologia): Rx, risonanza magnetica, TAC
Lesioni dei tendini della spalla (cuffia dei rotatori)
Fase iniziale: infiammazione e dolore.
Fase intermedia: dolore intenso e difficoltà di movimento.
Fase avanzata: sviluppo di artrosi e grave limitazione del movimento.
Terapia non chirurgica
- Riposo
- Farmaci antidolorifici / antinfiammatori
- Fisioterapia
- Terapia infiltrativa
Terapia chirurgica
Acromion plastica: limatura dell’osso a contatto con il tendine
Artroscopia riparativa: riparazione dei tendini
Artroscopia palliativa: intervento di “pulizia” dell’articolazione
L’intervento
In artroscopia (piccoli fori sulla spalla)
Anestesia generale: con maschera laringea e/o anestesia loco-regionale ecoguidata
Day hospital: dimissione in giornata/eventuale ricovero di una notte (one day surgery)
Dopo l’intervento (a casa):
4 settimane (in caso di artroscopia riparativa): immobilizzazione del braccio per favorire la riparazione del muscolo
Riabilitazione
dalla 4^ alla 8^ settimana: fisioterapia assistita per il recupero del movimento
dalla 8^ alla 12^ settimana: fisioterapia assistita e autonoma per il rinforzo del muscolo
Degenerazione e deformazione della spalla (artrosi)
Terapia non chirurgica
Solo nei rari casi di dolore modesto e funzionalità accettabile
Terapia chirurgica
Artrosi con/senza lesioni gravi della cuffia dei rotatori – artrosi post traumatica – apporto di sangue nullo alla testa dell’omero (necrosi) – fratture
Intervento
Sostituzione dell’articolazione con protesi (varia per tipo di patologia): elimina il dolore, ripristina i movimenti
Caratteristiche
Anestesia generale: con maschera laringea e/o loco-regionale ecoguidata
Durata: tra 40 e 60 minuti
Ridotta perdita di sangue grazie a tecnica chirurgica e farmaci
Ricovero: 2 giorni
Dopo l’intervento
Osservazione dei parametri vitali:
- se stabili, è possibile alzarsi dal letto con assistenza
- tutore con reggi-braccio
- il paziente inizia a fare gesti semplici (portare la mano al viso, usare le posate)
A casa
evitare attività sportive/lavorative con:
- Spostamenti/sollevamenti di grossi pesi
- utensili che producono vibrazioni
- alto rischio di traumi
Rischio: precoce usura della protesi freccia nuovo intervento con sostituzione della protesi
Lussazione o instabilità di spalla
Più frequente nei maschi giovani (tra 15 e 30 anni), l’instabilità di spalla è la fuoriuscita totale o parziale dell’omero dalla sua sede, dovuta a lassità, cioè a insufficiente contenimento della capsula articolare, a eventi traumatici o a microtraumi ripetuti. Nei casi più gravi oltre alla lesione capsulare, le ripetute lussazioni causano anche un’usura della superficie ossea della scapola su cui appoggia la testa omerale (difetto osseo).
Terapia non chirurgica
Indicata di solito al primo episodio di lussazione oppure come primo approccio nelle forme di iperlassità non traumatica:
- Riduzione della lussazione, manovra di riposizionamento della spalla
- Bendaggio e immobilizzazione per circa 4 settimane
- Riabilitazione per rinforzo muscolare
Terapia chirurgica
Indicata dopo ripetute lussazioni
Intervento
Capsuloplastica in artroscopia: ricostruzione della capsula
Chirurgia tradizionale: in caso di difetto osseo, correzione con posizionamento di un blocchetto osseo prelevato dalla scapola
Caratteristiche
Anestesia generale: con maschera laringea e/o loco-regionale ecoguidata
One day surgery
Dopo l’intervento
4 settimane: bendaggio ortopedico e immobilizzazione del braccio per favorire la riparazione
Riabilitazione
dalla 4^ alla 6^ settimana: fisioterapia assistita per il recupero del movimento
dalla 6^ alla 12^ settimana: recupero completo del movimento e rinforzo muscolare
Ripresa attività sportiva dopo 4-5 mesi per:
- sport da contatto (calcio, rugby, basket)
- sport ad alto rischio traumatico (motociclismo)