La scoliosi è una curva della colonna vertebrale che si presenta sul piano frontale, con deformazione tridimensionale associata ad una rotazione vertebrale.
In età adulta la scoliosi può essere presente perché proveniente dall’età adolescenziale o apparire direttamente in età adulta (scoliosi de novo). Inoltre nell’anziano entrambe le forme possono essere aggravate dall’osteoporosi.
Quali sono le cause?
Nell’adulto possiamo distinguere 4 gruppi principali di scoliosi:
- Scoliosi degenerativa: dovuta alla degenerazione asimmetrica del disco intervertebrale e delle faccette articolari. Questa è la scoliosi definita “de novo”.
- Scoliosi idiopatica: è la scoliosi idiopatica dell’adolescente che progredisce in età adulta, spesso associata a degenerazione delle strutture vertebrali.
- Scoliosi secondaria a bacino obliquo: dovuta a una degenerazione asimmetrica delle strutture vertebrali in presenza di una obliquità del bacino per la diversa lunghezza degli arti inferiori o per patologia dell’anca o per anomalie asimmetriche della giunzione lombosacrale.
- Scoliosi secondaria a malattia metabolica ossea: dovuta a una degenerazione asimmetrica delle strutture vertebrali a seguito soprattutto si fratture vertebrali asimmetriche da osteoporosi.
- Scoliosi in età adulta un carico asimmetrico delle strutture vertebrali può creare quindi una curva di scoliosi sulla colonna in assenza di curve iniziali o un peggioramento di curve già esistenti.
Come si diagnostica?
La diagnosi di scoliosi richiede una visita specialistica con l’ortopedico vertebrale. Durante la visita possono essere richiesti esami specifici quali:
- Radiografia: serve per determinare il tipo di deformità e rilevare eventuali cuneizzazioni delle vertebre
- TAC mirata: permette lo studio delle parti ossee (ad esempio: vertebre, bacino)
- Risonanza magnetica: permette lo studio delle parti molli della colonna vertebrale (ad esempio: dischi intervertebrali, midollo spinale, radici).
Quali sono i trattamenti?
Il trattamento della scoliosi dell’adulto, può prevedere:
- Esercizi specifici, per rinforzare i muscoli della schiena ed educare il paziente a raggiungere e mantenere un corretto allineamento frontale e laterale agendo sia sulla mobilità che sul rafforzamento e sull’autocorrezione
- Corsetto specifico (tutore), nei casi di maggiore rigidità e sbilancio, da associare sempre ad esercizi specifici
- Chirurgia, nella scoliosi rigida a elevati gradi e sbilanciata sia frontalmente che lateralmente e/o con sintomatologia neurologica agli arti inferiori.