Si parla di sensazione di oppressione dietro gli occhi quando si avverte una sensazione di dolore lancinante o pressione, come una pesantezza all’interno dell’occhio.
Diverse possono essere le cause della sensazione di oppressione agli occhi, tra cui anche problemi agli occhi, ma più spesso si tratta di patologie che colpiscono il tessuto intorno agli occhi. Infatti, se si trattasse di aumento della pressione oculare, in genere, non si manifesterebbe alcun tipo di sintomo.
Insieme alla sensazione di oppressione dietro agli occhi, in genere, possono essere presenti anche altri sintomi tra cui dolore alle guance, al naso, mal di testa, auree visive (lampi, fastidio alla luce), lacrimazione, gonfiore palpebrale, sensazione di riduzione del campo visivo e occhi sporgenti.
Quali malattie possono essere associate alla sensazione di oppressione dietro gli occhi?
La sensazione di oppressione o pressione dietro gli occhi può essere causata da:
- emicrania
- cefalea tensiva
- cefalea a grappolo
- sinusite
- malattia di Graves
- neurite ottica
- nevralgia trigeminale
- malocclusione dentaria
L’elenco riportato non è da ritenersi esaustivo. È consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza del sintomo.
Cosa fare contro la sensazione di oppressione dietro agli occhi?
Contro la sensazione di oppressione agli occhi è innanzitutto importante comprenderne le cause. Infatti, il dolore può essere trattato con antinfiammatori e antidolorifici se la sensazione di pressione è lieve, ma può richiedere trattamenti specifici sulla base della causa del dolore.
Quando andare dal medico con una sensazione di pressione dietro gli occhi?
Avvertire la sensazione di pressione dietro agli occhi non deve essere fonte di gravi preoccupazioni, ma può indicare la presenza di una patologia che richiede l’attenzione del medico, specie se si associano sintomi come difficoltà nella visione, occhi sporgenti, febbre, frequenti mal di testa o gonfiore del viso.
In questi casi è bene andare dal proprio medico che eventualmente prescriverà una consulenza specialistica con oculista, otorinolaringoiatra, neurologo o dentista, sulla base delle valutazioni cliniche.