Cos’è la sindrome premestruale?
La sindrome premestruale (o PMS) è un insieme di sintomi fisici e/o emotivo-comportamentali, che possono comparire nei giorni che precedono le mestruazioni (fase luteale tra ovulazione e inizio della mestruazione), per risolversi spontaneamente con l’inizio del sanguinamento. Si tratta di disturbi frequenti, ma non sempre la diagnosi è di PMS.
Quali sono le cause della sindrome premestruale?
Le cause della sindrome premestruale sono diverse, tra cui bassi livelli di serotonina, un neurotrasmettitore implicato nei meccanismi dell’umore; squilibri tra i livelli di estrogeni e progesterone probabilmente a causa di alterazioni nel metabolismo del progesterone stesso, cicliche fluttuazioni ormonali; riduzione di alcune sostanze, come il magnesio, o vitamine, che provoca mal di testa, crampi e gonfiore; depressione grave non diagnosticata.
Quali sono i sintomi della sindrome premestruale?
I sintomi della PMS possono essere sia di tipo fisico che emotivo, comportamentale e psicologico. In molti casi, i sintomi della sindrome premestruale possono avere un impatto negativo nella vita sociale, personale e lavorativa della persona che ne soffre
Sintomi fisici della PMS:
- mal di testa e cefalea
- tensione mammaria
- gonfiore, in particolare all’addome
- ritenzione idrica e, di conseguenza, aumento di peso
- dolori articolari e/o dolori muscolari
- sensazione di maggiore affaticamento
- acne
- stipsi o diarrea
Sintomi emotivo-comportamentali della PMS:
- sbalzi di umore (irritabilità, depressione, aggressività)
- sensazione di tensione e/o ansia
- tendenza all’isolamento
- riduzione della concentrazione
- attacchi di fame, in genere con necessità di cibi dolci
- difficoltà di addormentarsi
- alterazione della libido.
Nella sindrome premestruale, i sintomi possono manifestarsi seguendo uno schema prevedibile, in alcuni casi in modo intenso, in altri in modo lieve.
Come si fa la diagnosi di sindrome premestruale?
La diagnosi di sindrome premestruale richiede la consulenza ginecologica e la raccolta di un’accurata anamnesi, anche attraverso la compilazione di un questionario: infatti, sintomi che si ripetono per almeno 4-5 mesi rappresentano un indicatore significativo per la diagnosi.
Come si cura la sindrome premestruale?
Il trattamento della sindrome premestruale prevede cambiamenti dello stile di vita, integratori, attività fisica, e in alcuni casi, la pillola anticoncezionale per contrastare l’insorgenza dei sintomi caratteristici della PMS. In generale, è importante seguire una dieta a basso contenuto di sale, alcol, caffè, dolci, mentre è fondamentale correggere l’idratazione, con almeno due litri di acqua al giorno; tra gli integratori consigliati, il magnesio e il calcio e/o la supplementazione di vitamine E e B6, e fitoestrogeni, come suggeriscono alcuni studi, per riequilibrare il rapporto tra estrogeni e progesterone, anche in aggiunta a rimedi naturali, come l’agnocasto, il gingko biloba o l’olio di enotera.