Circa il 70% degli adolescenti soffre di questa forma di infiammazione che, a volte, si presenta anche in età adulta. Le terapie mediche e il laser, con la corretta indicazione, sono efficaci per migliorare l’aspetto estetico. Ne parliamo con la dottoressa Valentina Trevisan, dermatologa di Humanitas San Pio X.
«Secondo recenti studi, l’acne sarebbe persino collegata a una questione genetica – spiega la dermatologa – per cui una particolare alterazione della forma dei follicoli piliferi favorirebbe la comparsa di questo disturbo. L’infiammazione che causa l’acne riguarda le ghiandole sebacee e può colpire l’epidermide:
- negli strati superficiali: si manifesta con punti neri (comedoni), piccole cisti (microcisti), piccoli rilievi cutanei che contengono pus (pustole) o no (papule).
- negli strati profondi: si manifesta con cisti e noduli a contenuto purulento.
In alcune forme gravi l’acne può incidere sulla qualità della vita, dato che può lasciare cicatrici e segni che possono causare disagio per la persona. Per risolvere questo problema, non solo estetico ma anche psicologico – continua l’esperta – può aiutare la terapia medica, utile per controllare l’acne e prevenire la formazione delle cicatrici, e quella laser, quando però queste sono già presenti».
Laser: prima, durante e dopo il trattamento
«Il laser Co2 utilizzato in modalità ablativa frazionata stimola la naturale rigenerazione cutanea, creando un risultato di maggior compattezza della pelle e livellamento delle cicatrici – sottolinea la dottoressa Trevisan -. In questo modo, il nuovo tessuto cutaneo riduce la profondità della cicatrice, così da renderla meno visibile. Numero e tipo di sedute dipendono dalla valutazione dello specialista. Inoltre, il laser va eseguito su pelle non abbronzata e quando l’acne è in una fase non attiva. Dopo ogni trattamento è fondamentale va evitata l’esposizione al sole per evitare che la pelle si macchi, e in ogni caso va usata sempre una protezione solare totale, come indicato dallo specialista».
Prima delle cicatrici, come si cura l’acne?
«In caso di acne è importante iniziare tempestivamente la terapia per evitare la formazione delle cicatrici – sottolinea la specialista -. Se si tratta di acne superficiale, possono essere indicati detergenti specifici e creme ad azione antibiotica o disinfettante, oltre ai retinoidi topici con azione levigante che agiscono più attivamente sui comedoni e le microcisti. I peeling possono essere utili ma solo se l’acne non è troppo invasiva, mentre può essere prescritto l’antibiotico orale se la pelle è colpita da numerose pustole superficiali o se l’acne è profonda. Nelle ragazze in cui l’acne dipende da squilibri ormonali o ovaio policistico si può suggerire l’utilizzo della pillola anticoncezionale, ma è sempre fondamentale rivolgersi allo specialista per la prescrizione della cura migliore e adatta al tipo di acne, evitando i rimedi fai-da-te».
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