L’allattamento può essere una delle esperienze più difficili della vita di una mamma, ma è anche una di quelle più gratificanti e che riserva maggiori soddisfazioni.
È importante scegliere la posizione che sembra più confortevole per la mamma e per il proprio neonato. Alcune mamme preferiscono stare a letto, altre in poltrona, altre ancora, specie dopo un taglio cesareo, preferiscono allattare sdraiate.
Quali sono le posizioni più favorevoli per l’allattamento?
La posizione a culla
La testa del bambino è appoggiata nell’incavo del braccio della mamma. È una posizione molto confortevole che permette di controllare agevolmente l’attacco perché la bocca del neonato è ben visibile. Per stare ancora più comode, ci si può anche aiutare con un cuscino per sorreggere il peso del bambino.
La posizione a rugby
La mamma é seduta e il bambino giace con il corpo accanto al fianco della mamma, la testa è appoggiata nella sua mano. È una posizione che permette di sfruttare lo svuotamento di aree del seno laterali, che normalmente non vengono svuotate. È dunque consigliata per mamme che hanno un’abbondante produzione di latte, così da evitare gli ingorghi mammari.
Sdraiata
La mamma è sdraiata sul letto sul fianco e il bambino è appoggiato pancia contro pancia alla mamma, anche lui sdraiato sul letto. È una posizione molto comoda da sfruttare soprattutto la notte o nei momenti di stanchezza perché la mamma può riposare mentre il bimbo succhia in autonomia.
L’approfondimento nel nostro video
Sperimentate le diverse posizioni fino a trovare quella in cui vi sentite più a vostro agio, permettendo così al bambino di nutrirsi meglio.
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