Prima degli esami, l’ansia può essere affrontata in modi diversi. Non sempre però è una nemica da combattere: spesso infatti può diventare un vantaggio, anche per capire come funzioniamo in situazioni di stress.
il professor Giampaolo Perna, direttore del Centro per i disturbi d’ansia e panico di Humanitas San Pio X
Ansia amica, ansia nemica: come distinguerle?
Ansia amica e ansia nemica si manifestano spesso in modo molto simile. Talvolta, anche se i sintomi dell’ansia sono gli stessi, l’ansia diventa amica o nemica a seconda del modo in cui reagiamo.
Ansia amica e ansia normale
L’ansia prima degli esami è normale, è amica e positiva, quando aiuta a potenziare le nostre capacità per superare l’ostacolo e dare il meglio della nostra preparazione, aiuta a concentrarsi per trovare tutte le risorse per dare il meglio di sé; può essere la benzina che serve per superare l’ostacolo, ma anche il messaggio che si è pronti al combattimento per raggiungere il risultato desiderato.
Diversa è invece l’ansia che assale chi sa di non aver studiato abbastanza per superare l’esame: in questo caso, l’ansia e i comportamenti ansiosi come l’evitamento, non hanno a che vedere con l’ansia “nemica”, ma con l’ansia di chi sa di non aver studiato e di non essere pronto ad affrontare la sfida. Anche in questo caso, però, si tratta di un’ansia normale, che però non siamo riusciti a sfruttare a nostro vantaggio.
Non è da considerarsi normale, invece, presentarsi a un esame senza aver studiato, senza essere pronti alla sfida, e senza essere in ansia.
Ansia nemica
È invece ansia “nemica”, ovvero ansia patologica, quando, pur essendo preparati ad affrontare una sfida, l’ansia diventa un ostacolo, non si riesce ad andare all’esame, ci fa fare scena muta o ci blocca a tal punto da non ricordare più nulla di quanto studiato. L’ansia diventa nemica quando è eccessiva rispetto alla situazione che l’ha scatenata oppure non appropriata, cioè si presenta senza pericoli o difficoltà. Come per l’ansia amica, compaiono i sintomi fisici:
- insonnia
- tensione muscolare e mentale
- vomito
- batticuore
- sudorazione
Come affrontare l’ansia da esami?
Essere in ansia prima di un evento importante è normale. Talvolta, anche se l’ansia è amica e abbiamo studiato, il cervello può andare in tilt per un attimo di fronte alla commissione d’esame, ma poi riprendersi e “sbloccare” il meglio della nostra preparazione. Ricordare di aver reagito in questo modo può aiutare anche ad affrontare positivamente altre situazioni. Cercare di dormire bene, fare un pò di movimento e distrarsi almeno il giorno prima può aiutare a gestire quest’ansia che, pure normale, può essere molto disturbante.
Diverso, invece, è il caso di chi non riesce a superare il blocco e continua a fare scena muta oppure fugge ed evita nonostante sia preparato; in questi casi, è bene andare alla radice del problema, rivolgendosi a un medico psichiatra. Per prima cosa escluderà che quest’ansia nemica sia l’effetto di disturbi medici che possono coinvolgere per esempio la tiroide o essere segnale di diabete, oppure di terapie farmacologiche che la persona sta assumendo. Se non ci sono cause mediche o farmacologiche allora cercherà di capire quale tipo di ansia patologica nasconda l’ansia da esami e potrà consigliare la terapia farmacologica o la psicoterapia cognitivo-comportamentale oppure una terapia integrata quando necessaria. Solo così chi tanto si impegna nello studio potrà mostrare appieno il proprio valore senza il velo dell’ansia patologica.
Notte prima degli esami: i consigli
La notte prima degli esami è un momento che va preparato per tempo.
Due settimane prima degli esami:
- Dormire a sufficienza: durante il sonno, il cervello riorganizza e ottimizza ciò che abbiamo studiato durante la giornata
- Alternare studio e svago: inutile studiare e concentrarsi per ore. La concentrazione dura 45 minuti circa; cercare soluzioni di svago attivo (10 minuti di videogioco, giocare con un animale domestico, uscire con gli amici)
- Mangiare sano
- Evitare troppe sostanze eccitanti come caffè, sigarette, alcolici, cioccolato e tè che contribuiscono a aumentare l’ansia
Il giorno prima degli esami
- Lasciare la mente libera in modo che possa riprendere le forze
- Non esagerare con la caffeina e con le sostanze eccitanti
- Mangiare sano
La notte prima degli esami
- Cercare di dormire
- Evitare di assumere farmaci come le benzodiazepine, se non prescritte dallo specialista, perché hanno dimostrato di contribuire a ridurre la performance agli esami
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