L’ecografia è un esame comunemente usato per i tessuti molli e gli organi interni. Permette, però, di studiare anche le componenti ossee delle articolazioni e valutare la presenza di infiammazioni e altre lesioni.
Ne parliamo con la dottoressa Francesca Uboldi, reumatologa di Humanitas San Pio X.
Ecografia articolare per la diagnosi
Le persone con sintomi dolorosi alle articolazioni, già in sede di visita reumatologica si aspettano, comprensibilmente, di sentirsi dire subito se hanno o meno l’artrite reumatoide. Durante l’esame clinico, cioè la visita vera e propria, sono diversi i test che permettono al reumatologo di valutare la presenza di dolore articolare, ma l’ecografia articolare è l’esame che aiuta a rispondere a quella importante domanda dei pazienti, perchè consente di discriminare tra diverse patologie.
Infatti, effettuare l’ecografia alle articolazioni già durante la visita reumatologica, è uno strumento essenziale per studiare sia lo stato delle articolazioni e quindi la presenza di artrite reumatoide, ma anche per valutare l’infiammazione, effettuare eventuali terapie infiltrative e, nei casi di pazienti a cui è già stata diagnosticata l’artrite reumatoide, anche monitorare l’andamento della malattia e l’efficacia della terapia.
Cosa vede l’ecografia articolare?
L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune infiammatoria cronica sistemica che provoca dolore e deformazione, nei casi più gravi, delle articolazioni. Con l’ecografia, il reumatologo è in grado di vedere alterazioni specifiche delle strutture dell’articolazione in cui il paziente sente dolore: ad esempio, la presenza di lesioni ossee o tendinee, escrescenze ossee (osteofiti) simili a piccoli spuntoni ossei che si formano a seguito della degenerazione cronica dovuta all’infiammazione, oppure la presenza dei segni di infiammazione come versamenti di liquidi all’interno dell’articolazione, borsiti e tenosinoviti.
Si tratta di segni clinici che, se presenti, permettono di porre la diagnosi di artrite reumatoide, a cui seguiranno altre indagini di approfondimento diagnostico e quindi la terapia per il dolore e il trattamento specifico per l’artrite reumatoide.
Ecografia articolare per la cura
Tuttavia, durante l’ecografia articolare, che si effettua come ogni altra ecografia, ovvero con la sonda ecografica posta sul gel sopra l’area da esaminare, il medico reumatologo può effettuare infiltrazioni ecoguidate in ogni articolazione per ridurre l’infiammazione e dare sollievo al dolore. L’infiltrazione ecoguidata, cioè effettuata mentre il medico guarda l’interno dell’articolazione attraverso la sonda ecografica, ha lo scopo di indirizzare il farmaco direttamente e in modo preciso dove serve. In questo modo, il paziente può avere un sollievo immediato dal dolore reumatico. Inoltre, quando il dolore articolare è dato da un versamento di liquido all’interno delle strutture dell’articolazione, l’ecografia viene usata anche per guidare l’artrocentesi, ovvero la procedura ambulatoriale che ha lo scopo di svuotare e aspirare il liquido di versamento attraverso un ago.
Nei pazienti che sono già in terapia, invece, duranti i periodici controlli (follow-up), l’ecografia articolare consente di verificare l’efficacia della terapia e di individuare eventuali segni di riacutizzazione della malattia che, talvolta, possono essere presenti prima che il paziente avverta alcun sintomo.
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