Il mal di gola è un’infezione molto comune anche tra i bambini. Quando il pediatra ha il dubbio che l’infezione possa essere batterica, un test rapido permette di sapere se l’origine dell’infezione è da streptococco e di iniziare la terapia antibiotica adatta per ridurre il rischio di complicanze e di contagio alle persone vicine.
Ne parliamo con la dottoressa Federica Cetti Serbelloni, Responsabile del laboratorio di Humanitas San Pio X,
Perché è importante riconoscere il mal di gola batterico da quello virale?
Quando il bambino si presenta dal pediatra con il mal di gola, è difficile capire dai segni e sintomi se l’infezione è virale o batterica. Tuttavia, se il mal di gola virale, dopo un paio di giorni si risolve spontaneamente, e non servono farmaci se non per gestire i sintomi, diverso è il caso del mal di gola batterico. In età pediatrica, l’infezione alla gola più comune è quella da streptococco, che può causare tonsillite e faringite. Spesso i sintomi compaiono all’improvviso, con bruciore e rossore alla gola, brividi, febbre, ingrossamento delle tonsille con o senza placche di pus, e linfonodi del collo ingrossati.
Nei bambini di età inferiore a 3 anni, però, i sintomi possono non essere così chiari. Inoltre, se non trattata adeguatamente, l’infezione da streptococco può dare complicanze (febbre reumatica) e diffondersi ai tessuti adiacenti (otiti).
Test rapido per lo streptococco: in che modo è utile?
Nel caso in cui il pediatra abbia il sospetto di un’infezione batterica, il test rapido per lo streptococco beta emolitico di Gruppo A permette in un’ora di sapere se il bimbo è positivo o negativo a questo microrganismo. La diagnosi di faringite o tonsillite streptococcica è particolarmente importante per iniziare la terapia e per dare al pediatra l’indicazione rapida dell’accuratezza e precisione della sua prescrizione di antibiotico. Questo è tanto più importante se si pensa che alla base dell’antibiotico resistenza, ovvero la capacità acquisita da un microrganismo di resistere all’azione di un antibiotico cosa che ha come conseguenza la difficoltà di curare alcune malattie infettive, c’è l’abuso di antibiotici somministrati in casi in cui non serve. Ad esempio, tra le cause di antibiotico resistenza c’è l’uso inappropriato di antibiotici per le infezioni virali (in cui non servono), oppure di antibiotici non adatti per combattere il batterio responsabile dell’infezione.
Come si effettua il test rapido per lo streptococco beta emolitico di Gruppo A?
Il test si effettua come un tampone faringeo per prelevare un campione dalla gola. Il campione prelevato in gola viene inviato in laboratorio e in un’ora viene elaborato il referto di positività (presenza) o negatività (assenza) di streptococco beta emolitico di Gruppo A. In alcuni casi, dopo il test rapido, il pediatra potrebbe richiedere l’esame colturale dei batteri che richiede tempi più lunghi di refertazione (24-72 ore).
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