La bikini incision è una tecnica chirurgica che permette di impiantare la protesi d’anca lasciando solo un piccolo segno della cicatrice, proprio nella piega dell’inguine.
Ne parliamo con il dottor Pierantonio Gardelin, referente della chirurgia mininvasiva anteriore e di rivestimento dell’anca di Humanitas San Pio X.
Come funziona la bikini incision
In termini medici, la bikini incision è nota come AMIS – Anterior Minimally Invasive Surgery o chirurgia mini-invasiva per via anteriore. Si tratta di una tecnica chirurgica che prevede l’impianto della protesi d’anca per via anteriore e con la particolarità di effettuare il taglio in senso obliquo, in corrispondenza della piega superiore dell’inguine. Come dimostrano recenti studi scientifici[1], le incisioni effettuate lungo le linee di Langer, nella parte superiore esterna della piega dell’inguine:
- seguono la naturale tensione cutanea e l’orientamento delle fibre di collagene
- riducono la tensione ai margini della ferita
- minimizzano il rischio di riapertura della cicatrice (deiscenza)
- favoriscono una guarigione migliore con cicatrici minime.
Partendo dal principio di rispettare la tensione naturale della pelle e l’orientamento delle fibre di collagene, è stata studiata e introdotta l’incisione bikini o bikini incision come modifica di un’altra tecnica chirurgica con approccio anteriore diretto nella chirurgia di sostituzione dell’anca. Questa incisione obliqua è stata progettata per migliorare sia i risultati estetici per il paziente, sia per mantenere la precisione nel posizionamento delle componenti protesiche e garantire la sicurezza complessiva dell’intervento.
Quali sono i vantaggi e le indicazioni della bikini incision
Insieme al vantaggio estetico, questa particolare tecnica permette di preservare tutti i muscoli e tessuti circostanti l’articolazione, riducendo il sanguinamento durante l’intervento. La conservazione dei muscoli e dei tessuti, che vengono spostati e non tagliati per poter raggiungere l’articolazione dell’anca e impiantare la protesi, è un aspetto fondamentale di questa tecnica di artroplastica dell’anca. Infatti, mantenere i muscoli intatti favorisce un più rapido recupero post operatorio, riduce il dolore e aumenta la stabilità dell’impianto, minimizzando il rischio di lussazione della protesi nel lungo periodo.
La bikini incision però non è adatta a tutti. Ad esempio, la tecnica chirurgica non è indicata per le persone muscolose, in cui la massa muscolare può rendere più complicato l’accesso alla componente ossea dell’articolazione. Inoltre, le persone, in genere di sesso femminile, con displasia severa dell’anca o che presentano alterazioni anatomiche significative dell’anca, con deformità dell’acetabolo e del femore, richiedono spesso un più ampio campo operatorio che può rendere necessario avere un’incisione in senso longitudinale. Anche nei pazienti che necessitano di una revisione protesica, cioè dell’intervento di sostituzione di una prima protesi, l’approccio della bikini incision non è indicato. Infatti, la chirurgia di revisione richiede un accesso chirurgico più ampio di quello della bikini incision.
Ultimo aggiornamento: Aprile 2025
Data online: Agosto 2021
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