Dopo l’estate, a causa dello stress a cui sono stati sottoposti, i capelli tendono a cadere più copiosamente rispetto ad altri periodi dell’anno. I capelli cadono ogni giorno, però, e non c’è da preoccuparsi se la perdita giornaliera è di 50-100 capelli perché si tratta di un fisiologico ricambio. Può capitare però che si osservi una maggior quantità di capelli nella spazzola o per terra, e allora iniziano i timori di diventare calvi.
Ne parliamo con la dottoressa Marta Brumana, responsabile di Dermatologia di Humanitas San Pio X.
Talvolta un periodo di particolare stress, una dieta eccessivamente drastica, una malattia, oppure alcuni farmaci possono causare una maggiore caduta dei capelli che, in alcuni casi, può portare a un diradamento temporaneo o permanente. Oppure, può trattarsi di alopecia androgenetica, una malattia che colpisce prevalentemente i maschi ma che si sviluppa anche in circa due terzi delle donne in menopausa. In questi casi, cioè quando la caduta dei capelli non è fisiologica, è importante rivolgersi al dermatologo.
Alopecia: dal medico per curarla ai primi segnali
La cura del problema dipende dalla correttezza della diagnosi e, nel caso dell’alopecia, anche della precocità con cui la persona si rivolge al medico. Il dermatologo è lo specialista a cui rivolgersi per la visita tricologica quando ci si accorge di un diradamento localizzato in alcune zone della testa oppure generalizzato a tutta la chioma, quando la caduta è copiosa, ma anche quando sono presenti fastidio o dolore allo spazzolamento, prurito, desquamazione, forfora.
La visita si svolge nell’ambulatorio medico e prevede una raccolta di informazioni (anamnesi) sullo stile di vita e sullo stato di salute, dal momento che la salute di capelli e pelle è influenzata dalla salute generale della persona, a cui segue la visita vera e propria. Con una speciale lente di cui è dotato il tricoscopio, l’apparecchiatura con cui si effettua la tricoscopia, il dermatologo osserva dettagliatamente il cuoio capelluto per capire se la perdita di capelli è dovuta a cause temporanee oppure di altra natura.
Sulla base della valutazione clinica, il medico può prescrivere esami specifici per valutare carenze nutrizionali, problematiche ormonali o immunologiche. Una volta individuata la causa, viene prescritta la terapia (ad esempio, se il diradamento è associato alla menopausa, è possibile intervenire con cure ormonali o locali), spesso anche con cambiamenti nello stile di vita e igiene dei capelli, per bloccare la caduta.
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