Il caldo merita particolare attenzione, soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione come le donne in gravidanza, gli anziani, i malati cronici, i neonati e i bambini.
Ecco i consigli della dottoressa Paola Marangione, Responsabile di Neonatologia e Patologia Neonatale in Humanitas San Pio X, per un’estate in sicurezza con neonati e bambini.
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Evitare i locali chiusi caldi e poco ventilati
È consigliabile evitare di portare i bambini in locali chiusi, in cui la temperatura è alta e la ventilazione è scarsa o nulla. Attenzione, in questo senso, anche alle automobili: non lasciare mai i bambini in macchina da soli e in ogni caso mai a temperature elevate: l’abitacolo si surriscalda in fretta e il rischio di subire un colpo di calore è concreto. Laddove si effettuino viaggi in auto, è bene aerare l’abitacolo e idratare il bambino.
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Finestre aperte mattina e sera
Cambiare l’aria all’interno delle abitazioni è importante anche in estate; è consigliabile però tenere le finestre aperte al mattino presto e alla sera, quando i raggi del sole sono meno potenti. Durante il resto della giornata, se possibile, è preferibile oscurare le finestre esposte al sole.
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Bere spesso acqua
In estate, i bambini sono a rischio disidratazione. Sebbene all’apparenza sudino meno degli adulti, in realtà sudano molto e perdono liquidi e sali. Occorre dunque offrire loro spesso acqua, non fredda, da bere a piccoli sorsi.
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Offrire il seno al lattante a richiesta
I bambini allattati al seno tenderanno a volersi attaccare al seno più spesso, per una maggior sensazione di sete. È importante che la mamma ne colga e ne soddisfi la richiesta.
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Frutta e verdura di stagione aiutano l’idratazione
Il consumo di frutta e verdura freschi e di stagione contribuisce a reintegrare i liquidi e i sali persi con la sudorazione. Da limitare invece il consumo di snack, alimenti calorici, bevande gassate e grassi animali.
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Proteggersi adeguatamente dal sole
All’aperto è necessario proteggere i bambini dall’esposizione diretta al sole. Meglio dunque tenerli all’ombra, in ambienti freschi o circondati dal verde. È bene poi che indossino vestiti leggeri, in fibra naturale e non aderenti, così che la pelle possa respirare.
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Preferire gli orari meno caldi per il gioco all’aperto
È consigliabile infine che il gioco o l’attività fisica (per i bambini più grandi) all’aperto siano svolti negli orari meno caldi della giornata. E anche in questo caso, è bene ricordare ai bambini di bere prima e durante l’attività.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con la dott.ssa Marangione, scomparsa prematuramente nel settembre 2019. La dottoressa Marangione ha diretto l’Unità Operativa di Neonatologia e Patologia Neonatale. La sua esperienza e competenza hanno contribuito alla crescita del Punto Nascita di Humanitas San Pio X e alla divulgazione di informazioni scientifiche chiare e corrette.
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