Cicatrici, smagliature e angiomi sono comuni inestetismi che possono comparire nella vita di una donna, anche dopo la gravidanza o come conseguenza del parto naturale o cesareo. Oltre ad alcune strategie di prevenzione, per curarli può essere utile sottoporsi a sedute ambulatoriali con il laser per ridurne l’effetto sulla pelle.
Dal laser alla prevenzione
«Esistono due tipi di laser per curare gli inestetismi della pelle – spiega l’esperta -. Il dye laser, utilizzato per schiarire le smagliature più “giovani” che hanno ancora un colorito rossastro, oppure eliminare gli angiomi (piccoli puntini rossastri) che non sono scomparsi autonomamente. Di solito sono sufficienti un paio di sedute in ambulatorio per chiudere i capillari e risolvere l’inestetismo. Invece, il laser frazionato serve ad eliminare le smagliature meno recenti, che hanno assunto una sfumatura bianca e sono più difficili da eliminare. Questa seconda tipologia di laser va a stimolare il collagene nella pelle e schiarisce la cicatrice. La base della prevenzione di smagliature e altri piccoli inestetismi cutanei è la cura della propria pelle – continua la specialista -. Delle buone strategie, ad esempio, sono:
- una buona idratazione
- l’applicazione di prodotti elasticizzanti e idratanti, come l’olio di mandorle o creme con burro di karitè come ingrediente attivo
- evitare di variare troppo il peso in poco tempo»
In gravidanza, pelle e prevenzione speciali
Durante la gravidanza e nel periodo post-partum, oltre a cicatrici, angiomi e smagliature, si possono manifestare altri due tipi di inestetismi: il melasma gravidico e la linea alba o nigra. «Il melasma gravidico si caratterizza per la comparsa di macchie sulla pelle del viso a causa di una sovrapproduzione di melanina – spiega la dottoressa Brumana -. In genere le macchie tendono a scomparire da sole nel periodo dopo il parto, ma se dovessero rimanere si può consultare il dermatologo per effettuare il trattamento specifico con il laser o con delle creme che bloccano la produzione di melanina. La linea alba o nigra, invece, è la conseguenza dei cambiamenti di pigmentazione tipici della gravidanza per cui la linea che partendo dall’altezza del seno attraversa l’addome assume una colorazione più scura. Si tratta di un fenomeno del tutto normale che tende a scomparire nei 3-4 mesi successivi al parto, senza bisogno di trattamenti specifici. In gravidanza e durante l’allattamento, non solo la pelle subisce dei cambiamenti particolari, ma anche la prevenzione deve ricevere un’attenzione diversa. In particolare, bisogna:
- evitare creme ed oli essenziali che possono creare problemi di assorbimento.
- monitorare i nei (i controlli devono essere comunque periodici ed effettuati ogni due anni) perché gli sbalzi ormonali della gravidanza possono portare a dei cambiamenti in forma e numero dei nei, e solo il dermatologo può stabilire se si tratta di una modifica potenzialmente pericolosa
- utilizzare sempre protezioni solari e, se possibile, limitare l’esposizione al sole»
La specialista riceve anche presso il centro Humanitas Medical Care di via Murat 13, a 450 metri dall’Ospedale. La struttura dispone di un ampio parcheggio nelle vicinanze a disposizione del paziente.
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