Bere a sufficienza è il consiglio più comune per prevenire alcune delle infezioni urinarie femminili più comuni, come la cistite. Tuttavia, per prevenire la cistite, è importante agire sulle cause.
Ne parliamo con la dott.ssa Diana Pettinato, ginecologa di Humanitas San Pio X.
Cistite: cause, sintomi e rimedi
La cistite è un’infezione del tratto urinario particolarmente comune, specie nelle donne. Esistono diverse forme di cistite, la più frequente è causata da batteri presenti nell’ultimo tratto dell’intestino e nelle feci, in particolare l’Escherichia Coli. Questi batteri, in presenza di particolari condizioni, trovano un ambiente adatto in cui proliferare e risalire lungo il tratto urinario fino alla vescica. L’infezione che ne deriva si presenta con sintomi caratteristici, quali frequente stimolo a urinare, spesso con piccole quantità di urina e dolore alla minzione (disuria). Nei casi di sintomi più severi, può essere presente anche dolore pelvico o sensazione di pesantezza alla pelvi, sangue nelle urine, urine non limpide e dall’odore intenso, febbre.
Con questi sintomi è bene non aspettare che l’infezione si risolva da sola e non adottare rimedi casalinghi che potrebbero ritardare il ricorso a cure adeguate e favorire l’estensione dell’infezione ai reni. Sulla base dei sintomi e della storia clinica, in genere, il medico stabilisce la terapia da effettuare subito, mentre dai risultati degli esami (urinocoltura e esami delle urine) sarà possibile mirare la terapia (antibiotici) in modo specifico verso i batteri che hanno provocato l’infezione. Una volta risolta la cistite acuta, nei casi di cistiti recidivanti, cioè che tendono a ripresentarsi di frequente, potrebbe essere necessario approfondire le cause e effettuare terapie in profilassi.
Come si può prevenire la cistite?
La disidratazione è uno dei fattori che può favorire la cistite, dal momento che le urine tenderanno a essere più concentrate e a ristagnare più a lungo all’interno della vescica. Per questo motivo, bere molto sia quando fa particolarmente caldo, ma anche quando si suda a causa, ad esempio, dell’attività sportiva, è tra i consigli principali per prevenire la cistite.
Inoltre, disturbi intestinali quali stipsi e diarrea, contribuiscono ad aumentare il rischio di cistite; regolarizzare l’intestino con una dieta ricca di frutta e verdura e favorire l’evacuazione è importante per evitare che i batteri presenti nelle feci possano restare a lungo a livello del perineo, ovvero la zona che circonda vagina, vulva e ano. È bene ricordare che nelle persone di sesso femminile, il meato uretrale, cioè l’orifizio da cui fuoriesce l’urina, si trova al di sopra dell’introito della vsgina, a livello del clitoride, a pochi centimetri dall’ano.
Per questo motivo è particolarmente importante l’igiene intima, che deve avvenire detergenti adatti e con movimenti che vanno dalla vagina all’ano e non viceversa, da effettuare dopo l’evacuazione, dopo i rapporti sessuali e durante il ciclo mestruale.
Infine, è raccomandabile non trattenere a lungo lo stimolo a urinare, e non indossare indumenti stretti o in tessuto sintetico, come biancheria intima o pantaloni, che aumentano la temperatura a livello dei genitali esterni e il rischio di arrossamento e possibili lesioni che favoriscono la proliferazione batterica.
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