La colonscopia è un esame diagnostico molto importante, per il quale sono previste alcune norme di preparazione, il rispetto di queste indicazioni rende l’esame più semplice ed efficace, grazie alla corretta preparazione dell’intestino. Vediamole insieme, grazie al contributo del dottor Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X.
“La colonscopia è un esame endoscopico indispensabile per prevenire la formazione di tumori del colon-retto che nel 90% dei casi si presentano con adenomi benigni, cioè polipi, asportabili durante la stessa endoscopia. Durante l’esame è infatti possibile rimuovere eventuali polipi ed eseguire biopsie, senza ulteriore disagio”, spiega il dottor Dal Fante.
Lassativo e dieta prima dell’esame
“La preparazione con il lassativo deve seguire gli orari indicati alla prenotazione dell’esame per ottenere un’adeguata pulizia dell’intestino e quindi una visione più chiara del tubo intestinale”, precisa lo specialista.
Oltre all’assunzione del lassativo, prima della colonscopia occorre attenersi ad alcune indicazioni in ambito alimentare. “Due giorni prima dell’esame inizia la preparazione con la dieta che esclude fibre, e cioè frutta e verdura, e cereali integrali, per poi diventare una dieta liquida, evitando ogni cibo solido ma anche bevande colorate, quando si inizia ad assumere anche il lassativo”, raccomanda il dottor Dal Fante.
Il paziente può assumere i farmaci abituali (diabete, ipertensione, anticoncezionali, ecc.), è bene però che non li assuma insieme al lassativo, ma due ore prima o due ore dopo. Coloro che sono in cura con farmaci antiaggreganti o anticoagulanti è bene che lo comunichino in sede di prenotazione dell’esame per sospenderli o modificarne la dose.
Cosa succede dopo l’esame?
L’esame si esegue con il paziente in sedazione cosciente, una procedura che vede il paziente in un sonno leggero, indotto con sedativo, dal quale può essere facilmente risvegliato.
“Dopo la colonscopia, a causa della sedazione cosciente, il paziente rimane per alcuni minuti in osservazione prima di tornare a casa ed entro un paio d’ore, alle proprie abitudini alimentari e lavorative.
Il consiglio di farsi accompagnare a casa da un maggiorenne non è da sottovalutare: infatti, dalla sedazione e per almeno 12 ore non è raccomandabile né andare in bici o moto, né guidare”, precisa lo specialista.
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