Spesso considerata ancora un argomento di cui è meglio non parlare, in realtà la defecazione è un meccanismo fondamentale per il benessere generale dell’organismo. Alcuni esami specifici permettono di valutare e studiare i disturbi della defecazione come la stitichezza cronica, un problema molto comune tra le donne, evacuazione incompleta, incontinenza fecale.
Ne parliamo con la dottoressa Bibiana Bozzini, medico radiologo che collabora con il Centro del pavimento pelvico di Humanitas San Pio X.
Stipsi: quali sono le cause?
In genere, la stitichezza è associata ad abitudini alimentari scorrette, spesso povere di fibre, e scarsa assunzione di acqua, oltre a sedentarietà. In realtà, ci sono altre cause della stitichezza cronica, chiamata stipsi cronica in termini medici, tra cui l’indebolimento o la perdita di tono dei muscoli del pavimento pelvico, e alterazioni del meccanismo di espulsione delle feci come il rallentato transito intestinale delle feci o la difficoltà di svuotamento dell’ampolla rettale, e l’incontinenza fecale.
Il più comune disturbo della defecazione è la stipsi, di cui soffrono più le donne degli uomini: si stima che circa 8 donne su 10, specie dopo i 65 anni, soffrano di stitichezza cronica, un problema che può creare disagio sociale e psicologico, e influenzare la qualità della vita della donna. Tuttavia, questo disturbo della defecazione può comparire anche in età pediatrica e nei maschi. Se non valutato e trattato nelle sue cause con terapie adeguate, può peggiorare con il passare del tempo e portare a ulteriori disturbi del pavimento pelvico.
Perchè studiare la defecazione?
La defecazione è quel meccanismo che prevede il transito e poi l’espulsione delle feci dall’ampolla rettale attraverso l’ano, e coinvolge numerosi muscoli del pavimento pelvico. Lo studio della defecazione con la radiografia dei tempi di transito o con la colpocistodefecografia con studio seriato del tenue, permette di stabilire, sulla base dei tempi di transito delle feci e sulla funzione dei muscoli coinvolti, qual è la causa del disturbo.
Si tratta di esami che permettono di studiare le cause funzionali e indirizzare la persona alla valutazione di medici e professionisti in grado di trovare soluzione al suo problema.
Colpocistodefecografia con studio seriato del tenue
La stipsi è un problema prevalentemente femminile che può avere origini nella perdita di tono dei muscoli del pavimento pelvico che, nella persona di sesso femminile, coinvolgono anche utero e vagina. Per questo motivo, vagina (colpo-) e vescica (cisto-) sono coinvolte nell’esame chiamato colpocistodefecografia che è lo studio della defecazione nelle donne.
La colpocistodefecografia prevede una piccola preparazione con un microclisma la mattina dell’esame, e circa due ore prima dell’esame, una volta in ospedale, l’assunzione di una soluzione a base di bario (una sostanza radiopaca), a cui segue l’introduzione di diversi tipi di mezzo di contrasto che serviranno ad evidenziare le varie strutture durante l’esame. Un sottile catetere viene utilizzato per immettere in vescica il mezzo di contrasto iodato; una sottile siringa per introdurre in vagina una miscela baritata densa; e un catetere morbido per inserire nel retto una miscela semi-solida baritata. Una volta terminata questa procedura, che avviene con grande attenzione e rispetto per l’intimità della persona, la donna viene aiutata a sedersi su un sedile simile a un water radiotrasparente, per iniziare lo studio della defecazione. Alla donna, quindi, viene chiesto di compiere diversi tipi di contrazioni e spinte, e alla fine di defecare mentre l’apparecchiatura esegue la radiografia.
L’esame non è doloroso, ma sappiamo che potrebbe essere imbarazzante.
Tutto il personale coinvolto, però, è preparato per aiutare la persona a superare i disagi che possono derivare dall’esecuzione dell’esame e completare con serenità la valutazione diagnostica.
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