E’ un periodo difficile per tutti, anche per i bambini sia i più piccoli che i più grandi. Se già normalmente è difficile far mangiare loro cibi sani, può esserlo ancor di più in questo momento che ha stravolto la routine quotidiana di grandi e piccoli.
Siccome non si può vivere di cotolette, patatine e merendine, con l’aiuto degli specialisti di Humanitas San Pio X abbiamo pensato che si potrebbe sfruttare questo periodo di quarantena per riuscire a far mangiare più frutta, verdura e legumi ai bambini.
In ogni momento della vita è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Lo è ancor di più in questo periodo, in cui l’emergenza per il coronavirus impone di restare in casa. Alla sedentarietà forzata si aggiunge la vicinanza alla cucina, la noia e la ricerca di una consolazione nel cibo. Questo vale per i bambini e per gli adulti. Non dimentichiamo mai che a mangiare bene si impara da piccoli e con l’esempio in famiglia. Anche in questi giorni il modello nutrizionale a cui far riferimento è sempre la dieta mediterranea con abbondanza di verdure, ortaggi e legumi.
Lo so che può essere difficile far mangiare frutta, verdure e i legumi ai bambini, ma con l’esempio e qualche piccola strategia, si può trasformare un periodo difficile come questo, in un’opportunità per insegnare, con il gioco, ai nostri bambini a mangiare sano.
- Non comprare junk food: se si acquistano determinati alimenti é per mangiarli. Come possiamo noi genitori insegnare ai bambini a mangiare meglio se la dispensa contiene tentazioni cui noi stessi fatichiamo a resistere? Non siamo di buon esempio.
- Sperimentare le diversità: ogni stagione offre una gran varietà di verdure e frutta con forme, aromi, colori e sapori diversi, con cui realizzare piatti diversi. Ai bambini piace giocare, e sperimentando insieme a loro, cercando ricette da fare insieme, anche i più piccoli possono essere incentivati ad assaggiare verdure diverse. Ai bambini, in genere, piacciono le verdure croccanti. Cuocendo per breve tempo le verdure, queste rimangono più compatte e se ne riduce la perdita di nutrienti. Si possono realizzare piatti allegri e colorati. Lo stesso vale per i legumi (utilizzabili anche in farine) con cui si possono realizzare tortillas e farinate, polpette e burger, creme spalmabili (hummus di ceci, ma anche di fagioli, fave e lenticchie), piatti unici in abbinamento con verdure, riso e altri cereali.
A un “non mi piace”, proporre variazioni: non insistere o arrendersi, nè arrabbiarsi o imporre il cibo come punizione se di fronte al piatto si riceve un “non mi piace”. Talvolta non è la verdura a non piacere, ma il modo in cui viene proposta. Possono bastare piccole variazioni, nuove preparazione e idee, come le polpette, per far apprezzare la stessa verdura prima rifiutata.
- “L’ho fatto io”: in cucina i bambini possono essere ottimi aiutanti. Incuriositi dalla magia del realizzare un piatto che poi si mangerà a tavola, i bambini possono essere coinvolti in fasi della preparazione adatti alla loro età. I bambini saranno curiosi di assaggiare quanto hanno cucinato con mamma e papà.
- Curare la forma: perché non sperimentare la frittata di verdure tagliata con il tagliabiscotti, in varie forme, oppure le polpette di verdure e legumi, o le creme spalmabili di legumi a ciuffetti? Questo è il momento della creatività sul piatto dei bambini dal momento che l’approccio al cibo non è solo questione di gusto.
Porzioni piccole: non significa poche verdure. Si possono proporre sul piatto del bambino diversi tipi di verdure ma in piccole quantità, invitando il bambino ad assaggiarle insieme “come fanno la mamma e il papà”, oppure da sole, magari accompagnate da una crema di ceci, oppure sfoglie croccanti di fagioli realizzate da una farinata sottile - Missione simpatia: cercate di rendere gli alimenti osteggiati più simpatici. Ascoltate canzoni e leggete storie che contengano questi alimenti. Raccontate ai bambini le virtù di frutta e verdura e come queste contribuiscano alle fortune dei loro personaggi e supereroi preferiti.
Mangiare con le mani: i bambini amano mangiare con le mani. Potete realizzare pizze o tortillas con farine di legumi, spiedini di frutta o verdure o chips o sticks di verdure al forno o ceci croccanti lessati e cotti al forno.
Un’occasione speciale: una volta alla settimana si può organizzare una situazione particolare che coinvolga e diverta i bambini, come un pic-nic sul pavimento del salotto o un pasto sul tavolo delle bambole, in compagnia dei pupazzi preferiti.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici