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Cosa sono i cibi funzionali e a cosa servono?

Uno stile di vita sano è alla base del benessere generale. I cibi funzionali sono alimenti che vengono considerati non solo per il loro apporto calorico, ma come fonte di energia, ma soprattutto come uno strumento chiave per la salute e per prevenire molte malattie croniche. 

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.

Quali sono e a cosa servono gli alimenti funzionali?

Gli alimenti funzionali sono frutta, verdura, cereali integrali, proteine di qualità (carne, pesce, legumi), semi e frutta a guscio (noci, nocciole, pistacchi) e, secondo l’alimentazione funzionale, vanno oltre il semplice apporto calorico. Si tratta di cibi che contengono composti bioattivi, tra cui vitamine, minerali, fibre, probiotici e fitonutrienti, capaci di sostenere il sistema immunitario, ridurre l’infiammazione e migliorare il metabolismo.

Ad esempio, i polifenoli presenti nel tè verde, esercitano un potente effetto antiossidante, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo, i beta-glucani contenuti nell’avena, favoriscono il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue, mentre la cinarina, un polifenolo presente nei carciofi, contribuisce alla detossificazione del fegato e al supporto delle sue funzioni, la luteina e i carotenoidi degli spinaci che hanno un potente effetto antiossidante e antinfiammatorio.

Numerosi studi preclinici (in vitro e in vivo) e clinici (sulle persone) hanno dimostrato che il consumo di alimenti funzionali potrebbe avere un impatto nella prevenzione delle malattie croniche, in particolare il cancro, le malattie cardiovascolari, i disturbi del tratto gastrointestinale e le malattie neurologiche.

Nutrizionale funzionale: quando serve?

La nutrizione funzionale rappresenta un approccio innovativo e scientificamente fondato che vede l’alimentazione come una “terapia” e il cibo come “medicina”, utile per migliorare la qualità della vita attraverso la dieta (il modo in cui si mangia), promuovere il benessere generale anche in persone che soffrono di alcune condizioni mediche, prevenire malattie croniche. Tuttavia, ogni persona è diversa, anche nei bisogni alimentari. 

Un concetto correlato alla nutrizione funzionale, infatti, è quello della nutrizione di precisione che analizza la variabilità metabolica tra gli individui per creare piani alimentari personalizzati. Questo approccio tiene conto di fattori genetici, dal momento che le varianti genetiche possono influenzare il metabolismo, dell’epigenetica, ovvero le modificazioni dell’espressione genica indotte dall’ambiente in cui viviamo e dallo stile di vita, e del microbioma, che è il patrimonio genetico dei microrganismi intestinali, che interagisce con i nutrienti e con sostanze chimiche chiamate metaboliti, che hanno il compito di modulare i processi, cioè le reazioni che avvengono per trasformare il cibo in energia e per mantenere le funzioni vitali. 

Pertanto, la nutrizione funzionale e di precisione tiene conto di tutti questi fattori, incluso lo stress, l’attività fisica e l’ambiente circostante, per creare piani di nutrizione efficaci nel ripristinare l’equilibrio dell’organismo e prevenire malattie croniche, tra cui diabete, obesità e patologie cardiovascolari.

Biologia Applicata Alla Scienza Della Nutrizione

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