Torna la primavera con i pollini, le allergie e i sintomi alle alte vie respiratorie del tutto simili, però, a quelli della malattia COVID-19 e delle riniti. Sebbene i sintomi possano essere simili, tuttavia si tratta di malattie diverse, che hanno conseguenze diverse sul singolo e sulla comunità. Inoltre, in questo periodo pandemico, diventa ancora più importante per le persone sapere qual è il loro stato di salute, avere una corretta diagnosi di un’allergia permette di intercettare e interpretare i sintomi correttamente, effettuare cure appropriate ed evitare complicanze anche gravi.
Ne parliamo con il professor Enrico Heffler, allergologo di Humanitas San Pio X, docente e Direttore della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica di Humanitas University.
Obiettivo: inquadrare correttamente i sintomi
Per definire similitudini e differenze tra raffreddore comune, rinite allergica e infezione da virus SARS-CoV-2, e aprire la strada a nuove possibilità di Ricerca, gli specialisti di 37 Nazioni in tutto il mondo hanno raccolto i dati sui sintomi di COVID-19, grazie all’iniziativa congiunta di Progetto ARIA (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma), EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology) e GA2LEN (Global Allergy and Asthma European Network).
Obiettivo del Consensus Internazionale condiviso dalle varie Società Scientifiche è offrire un quadro chiaro dei sintomi di COVID-19, di tipologia e intensità particolarmente variabile, che interessano le alte vie respiratorie (ostruzione nasale, rinorrea-naso che cola, starnuti e mal di gola, difficoltà respiratorie, tosse, febbre), oltre a disturbi oculari (congiuntivite, prurito e lacrimazione), del gusto e dell’olfatto, rispetto a quelli di altre patologie.
Specie nei mesi primaverili caratterizzati da un aumento delle allergie, e nei mesi invernali, in cui tornano malattie stagionali come l’influenza o il raffreddore, riconoscere l’infezione e diagnosticare precocemente la malattia COVID-19 anche nelle persone che manifestano una lieve sintomatologia, è fondamentale per proteggere chi potrebbe esservi esposto prima che il paziente infetto assuma le adeguate precauzioni. Pertanto, definire i sintomi e le differenze tra COVID-19 e le altre patologie delle vie aeree superiori, risulta importante per continuare ad avanzare nella comprensione, nella prevenzione e nel trattamento della malattia.
La raccolta dei dati ha prodotto questionari diagnostici validati per distinguere i sintomi da raffreddore comune e rinite allergica, da quelli da malattia COVID-19 che potranno essere utilizzati per migliorare la segnalazione attiva dei pazienti, il triage dei pazienti e la diagnosi differenziale dei medici, anche integrandoli ad app già esistenti per la valutazione dell’oculorinite allergica (app ARIA MASK-air).
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici