La gravidanza è un momento particolare nella vita di una donna per moltissimi motivi, sia emotivi che fisici. Gran parte dei cambiamenti che riguardano il corpo della donna sono determinati dalle alterazioni degli ormoni, e il diabete gestazionale non è un’eccezione. Dalla dieta al miglioramento dello stile di vita questa patologia va diagnosticata e gestita tempestivamente senza che ci siano complicanze per la mamma e per il nascituro. Ne parliamo con la professoressa Nicoletta Di Simone, responsabile del Centro multidisciplinare di Patologia della Gravidanza di Humanitas San Pio X e con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X
Diabete in gravidanza, perchè compare?
«Il diabete gestazionale è causato da uno squilibrio nella produzione di insulina, un ormone prodotto dal pancreas che ha il compito di permettere al glucosio (zucchero) di entrare nelle cellule – spiega la professoressa Di SImone – che durante la gravidanza deve essere prodotta in quantità maggiori per mantenere normale il livello di glucosio nel sangue. Tuttavia, in alcune donne l’organismo non riesce a produrre una quantità sufficiente di insulina e, pertanto, il livello di glucosio nel sangue aumenta e porta a sviluppare il diabete gestazionale (GDM). Monitorare il livello di glucosio nel sangue è fondamentale per evitare complicanze durante la gravidanza e al momento del parto (aborto spontaneo, macrosomia, ipoglicemia neonatale, iposviluppo fetale). Per confermare l’eventuale diabete gestazionale deve essere eseguito l’esame diagnostico con curva da carico orale con 75 g di glucosio tra le 24 e le 28 settimane di gravidanza».
Carboidrati e attività fisica, due alleati importanti
«Se l’esame diagnostico dà esito positivo – continua la dott.ssa Bravo- per curare il diabete gestazionale si intraprendono prima di tutto degli interventi a livello dell’alimentazione e dello stile di vita.
- alimentazione: deve essere personalizzata, in base alle esigenze e caratteristiche della madre e del feto. In generale, deve essere bilanciata in tutti i suoi elementi affinché la madre assuma tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno, ricca di frutta e verdura, cereali integrali, proteine animali e vegetali (limitando la carne rossa ed insaccati), olio extravergine di oliva e povera di bevande zuccherine e grassi saturi. Degli elementi che non dovrebbero mai mancare sono i carboidrati, che si sono rivelati strategici per controllare i livelli di glucosio a digiuno e dopo il pasto, abbassare i livelli di acidi grassi, migliorare l’azione dell’insulina e ridurre l’eccesso adiposo nel neonato.
- stile di vita: cercare il più possibile di evitare la sedentarietà e praticare quotidianamente almeno 10-15 minuti di esercizio fisico, in base alle proprie esigenze e caratteristiche.
«Se le modifiche a alimentazione e stile di vita non risultassero efficaci per mantenere i valori glicemici ottimali per la gravidanza – conclude la specialista – può essere prescritta la terapia medica con insulina e/o ipoglicemizzanti orali da assumere sempre sotto stretto controllo medico».
Humanitas per lei di Humanitas San Pio X si prende cura della salute delle donne con particolare attenzione alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, attraverso visite specialistiche ed esami specifici di primo e secondo livello.
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