Dolore intenso, pulsante, che sorge nella parte anteriore e laterale della testa per poi aumentare di intensità e coinvolgere anche fronte e tempie. «Molto più dolorosa del mal di testa, l’emicrania può essere accompagnata anche da nausea, vomito, sensibilità alla luce e ai suoni e aumentare quando si compie un movimento – spiega il dottor Giuseppe Junior Sciarrone, neurochirurgo della colonna vertebrale di Humanitas San Pio X -. In alcuni casi, può essere anticipata da segnali come la visione di fasci di luce o formicolio a gambe o braccia (emicrania con aura). Tra le cause dell’emicrania c’è in primis la familiarità, ma anche la predisposizione genetica, patologie sistemiche, fattori ormonali, stile di vita».
Agopuntura: come agisce in caso di emicrania
«Tra le terapie utili per contrastare l’emicrania c’è anche l’agopuntura, una tecnica antichissima della medicina tradizionale cinese impiegata soprattutto per trattare il dolore cronico – continua l’esperto -. L’agopuntura è una tecnica riconosciuta dall’OMS e prevede l’applicazione di sottilissimi aghi monouso in punti specifici del corpo del paziente a seconda del tipo di dolore accusato. Per quanto riguarda l’emicrania, l’agopuntura sembra essere una tecnica efficace per prevenirla, grazie al suo effetto analgesico e antinfiammatorio, probabilmente dovuto all’incremento di attività delle endorfine, del sistema serotoninergico e del cortisolo».
Agopuntura contro l’emicrania, per chi è indicata
«Gli effetti benefici dell’agopuntura nel trattamento dell’emicrania non sembrano essere permanenti, bensì tendono a terminare dopo poco tempo dalla sospensione del trattamento, mentre la sua ripetizione può causare la rapida riduzione dell’effetto terapeutico (tachifilassi). Nonostante questo, l’impiego dell’agopuntura per curare l’emicrania può essere una valida alternativa alla cura farmacologica per le persone che soffrono di allergie o che, a causa di altre patologie, non possono assumere farmaci. Inoltre, l’impiego dell’agopuntura è particolarmente indicato in età pediatrica, in gravidanza e durante l’allattamento. Ad ogni modo – conclude il dottor Sciarrone – non si deve dimenticare che sono ancora pochi gli studi che prevedono l’analisi dell’impatto dell’effetto placebo, per cui non si può ancora determinare con certezza l’efficacia reale dell’agopuntura nel contrastare l’emicrania».
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici