Durante il periodo estivo sono numerosissimi gli articoli riguardanti i rischi legati all’esposizione solare. Tuttavia, spesso vengono tralasciate le innumerevoli proprietà benefiche del sole per la salute (per le ossa ed il sistema immunitario, ad esempio).
I benefici dell’esposizione solare
Vediamo insieme al dott. Luigi Mascheroni, referente del Centro del Melanoma di Humanitas San Pio X quali sono i reali rischi e quali i benefici.
“Tutti noi medici – spiega il dott. Mascheroni – sappiamo ormai con certezza i rischi che si corrono esponendosi in maniera sconsiderata al sole, soprattutto se avviene senza un’adeguata protezione e durante le ore centrali della giornata (dalle 11 alle 14 circa), ma il buon senso e la prudenza devono portare ad informare la popolazione in maniera corretta e differente”.
Occorre anzitutto distinguere i vari tipi di tumori cutanei:
- Epiteliomi o carcinomi (Basaliomi e Carcinomi Spinocellulari
- Melanomi
“Sono due famiglie di tumori completamente diverse – sottolinea il medico – sia per la loro origine embriologica, sia per il loro comportamento”.
Gli epiteliomi si manifestano in zone del corpo fotoesposte, soprattutto sul cuoio capelluto, sul viso, sulle mani e sulla parte superiore del tronco, i melanomi, invece, possono comparire in qualsiasi parte del corpo, soprattutto sul tronco e sugli arti inferiori, mentre solo raramente compaiono su viso e cuoio capelluto. Inoltre gli epiteliomi compaiono in tarda età e le categorie più colpite sono soprattutto quelle che lavorano o vivono all’aperto (contadini, marinai, taxisti, vigili urbani, poliziotti), mentre i melanomi compaiono in età giovanile e ne sono colpite tutte le categorie di persone, ma solo raramente si manifestano in sedi esposte in maniera continua ai raggi solari.
La protezione solare, per la prevenzione dei melanomi, è importante soprattutto durante i primi giorni di esposizione o durante le esposizioni occasionali (per esempio durante il solo weekend).
La protezione tramite creme, magliette, cappellini aiuta, ma non previene totalmente la comparsa di un melanoma o la trasformazione maligna di un nevo preesistente.
Il fattore di protezione principale, invece, è l’abbronzatura: l’aumento di melanina, infatti, costituisce un vero e proprio schermo naturale ai raggi solari (nel continente africano il melanoma è praticamente sconosciuto).
Pertanto il sole può contribuire alla comparsa di un melanoma su persone con caratteristiche fisiche particolari (cute chiara, capelli rossi, incapacità ad abbronzarsi), con un sistema immunitario imperfetto, ma soprattutto geneticamente predisposte (a questo proposito la ricerca genetica sta dando i primi frutti).
“La vera battaglia contro il melanoma potrà essere vinta informando correttamente la popolazione, affinando sempre più la diagnosi precoce e sviluppando sempre più l’immunoterapia” conclude il medico.
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