Esporsi al sole quando si sta assumendo una terapia farmacologica è spesso un’incognita sugli effetti che il caldo potrà avere sull’efficacia del farmaco e sulla salute. Sarebbe sufficiente leggere attentamente il bugiardino, il foglio che è contenuto in ogni scatola di farmaco, per capire come comportarsi al sole, con il cibo, nei viaggi, e per la corretta conservazione in estate. Ma l’AIFA (l’Agenzia Italiana ) ci aiuta a rispondere a tutti i dubbi sui farmaci.
Perché è meglio evitare il sole se si assume l’antibiotico?
Alcuni farmaci, tra cui tre tipi diversi di antibiotici, quali i sulfamidici, le tetracicline e i chinolonici, possono dare reazioni di fotosensibilizzazione sulla pelle se ci si espone al sole durante il periodo in cui si è in terapia. Significa che i principi attivi contenuti in queste categorie di antibiotici reagiscono con la luce solare, stimolando una risposta cutanea simile a un’allergia, con eritemi, macchie, eczemi, bollicine e prurito. La stessa reazione si può manifestare se si assumono contraccettivi orali, farmaci anti-infiammatori noti come FANS (non steroidei), e antistaminici a base di prometazina.
Con quali altri farmaci è meglio evitare l’esposizione al sole?
I farmaci ad uso topico, cioè le creme, che spesso vengono usati contro le punture di insetti contengono antistaminico (prometazina) che può far comparire reazioni cutanee, macchie e addirittura ustioni, quando ci si espone al sole. Inoltre, va evitata l’esposizione al sole per almeno due settimane dopo il trattamento a base di gel o cerotti di ketoprofene. In ogni caso, per tutti i farmaci ad uso topico che vanno applicati sulla cute, prima di esporsi al sole è fondamentale chiedere al proprio medico o verificare sul bugiardino.
Come conservare i farmaci in estate?
Se è necessario assumere farmaci nel periodo estivo, anche per un breve periodo, è importante sapere che l’efficacia di un farmaco dipende anche dalla modalità di conservazione. Infatti, tutti i farmaci, anche quando non è specificato nel foglietto illustrativo (il bugiardino), devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, a una temperatura inferiore ai 25 gradi perchè l’esposizione a temperature superiori contribuisce ad anticiparne la scadenza.
Pertanto, è raccomandabile non tenere alcun farmaco al sole o portarlo in spiaggia, sebbene all’ombra, sotto l’ombrellone o nello zaino durante un’escursione. Gli antibiotici, così come la pillola contraccettiva o farmaci anti-infiammatori, non vanno tenuti a lungo neppure nella borsa che si usa quotidianamente per i propri spostamenti. Piuttosto, è preferibile dotarsi di un contenitore termico per farmaci in cui temperatura e umidità restano costanti. Lo stesso vale anche per i viaggi in auto: meglio tenere i farmaci nell’abitacolo con l’aria condizionata accesa, e non nel bagagliaio dove potrebbero surriscaldarsi troppo. In alternativa, l’utilizzo del contenitore termico è sempre raccomandato: e, una volta arrivati a destinazione, dovrà essere mantenuto all’ombra.
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