Anche chi non è appassionato di sport ha sentito parlare del Super Bowl, la partita più importante del campionato di football americano, diventato un fenomeno globale. Molti confondono il football americano con il rugby, ma sono sport molto diversi, anche nelle lesioni e infortuni in cui incorrono i giocatori durante le azioni di gioco.
Ne parliamo con il dottor Vittorio Di Giacomo, ortopedico Responsabile dell’Unità Funzionale di Traumatologia Sportiva di Humanitas San Pio X.
Football americano e rugby: sport diversi anche negli infortuni
Football americano e rugby sembrano sport molto simili ma, in realtà, richiedono capacità fisiche diverse. Ad esempio, nel football americano ai giocatori è richiesto di esprimere la massima potenza esplosiva: per intenderci, è come se una locomotiva venisse lanciata a tutta velocità per sfondare un ostacolo; nel rugby, invece, ai giocatori è richiesta agilità, dinamicità e tattica per aggirare l’ostacolo, e non per sfondarlo.
È evidente quindi, che anche dal punto di vista muscolo-scheletrico e legamentoso, la forza e le strutture impegnate nei contrasti per sfondare un ostacolo sono diverse da quelle che servono per aggirarlo e schivarlo velocemente. Ecco perché, ad esempio, i giocatori di football americano usano caschi e spalliere di protezione, mentre nel rugby no.
Spalla
La violenza degli urti spalla contro spalla nei contrasti nel football americano, ha fatto sì che in passato, il football americano si guadagnasse la fama di essere uno sport violentissimo e rischioso per le spalle. In realtà, nonostante la potenza sviluppata nei contrasti, le spalliere di protezioni servono a bloccare e abbassare la spalla in modo da evitare soprattutto le lussazioni, ovvero l’uscita della testa dell’omero dalla sua sede nella glena, tipica nei contrasti sportivi.
Nel rugby, invece, i giocatori non indossano protezioni specifiche per le spalle, e la spalla è frequentemente oggetto di infortuni e lesioni alla cuffia dei rotatori, oppure di lussazione traumatica a causa di una caduta o da contatto con l’avversario.
Ginocchio
Nel football americano, così come nel rugby, sono le ginocchia il vero “tallone d’Achille”: lesioni al legamento crociato anteriore e al menisco sono frequenti a seguito del contatto in quelle azioni di gioco di sfondamento in cui i giocatori si contrastano cercando di bloccare l’avversario, oppure a seguito di distorsione di ginocchio.
In genere, la distorsione di ginocchio compare perché il giocatore ha trovato un ostacolo che ha bloccato il piede mentre correva in avanti, oppure durante la corsa a zig zag per evitare e scansare gli avversari e portare la palla in touchdown. Si tratta di una corsa velocissima, fatta di accelerazioni e decelerazioni repentine, cambi di direzione che richiedono grande stabilità del ginocchio ed equilibrio, insieme a un gran controllo del movimento fondamentale per evitare sovraccarichi da stress ad anca, ginocchio e caviglia.
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