Indolenzimento, gonfiore, formicolio e crampi notturni alle gambe, sono tutti sintomi che insieme alla sensazione di gambe pesanti e stanche possono indicare un disturbo vascolare ereditario o causato da uno stile di vita troppo sedentario. Si tratta di sintomi situazioni che devono essere indagate in maniera più approfondita tramite una visita di chirurgia vascolare.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Elisa Casabianca, angiologo e chirurgo vascolare di Humanitas San Pio X.
Gambe gonfie
Il gonfiore delle gambe, più spesso intorno alle caviglie, può essere un problema ereditario che si manifesta anche in donne di giovane età. Se non trattato adeguatamente, il problema può rimanere in maniera permanente o addirittura peggiorare con l’avanzare dell’età, la gravidanza, e la menopausa.
Quando la circolazione venosa degli arti inferiori è sana, il sangue risale verso il cuore e i polmoni per ossigenarsi, per poi tornare in circolo come sangue arterioso che porta ossigeno e nutrienti in ogni organo e tessuto. In presenza di alcuni fattori, come:
- predisposizione specifica
- familiarità
- obesità e sovrappeso
- età
- sedentarietà
questo meccanismo di ritorno venoso del sangue si altera, e si crea la cosidetta stasi venosa, ovvero ristagno di sangue nelle vene. Di frequente, all’insufficienza venosa, cioè all’incapacità del sangue di tornare in modo efficace e funzionale al cuore, si associa un’alterazione del sistema linfatico degli arti inferiori che causa il gonfiore a gambe e caviglie, dolore alle gambe, crampi notturni, formicolii e dolore al polpaccio.
Gambe gonfie: rimedi
Per riattivare il circolo venoso e contrastare la sensazione di pesantezza e fastidio causato da gambe e caviglie gonfie, l’attività fisica (anche una semplice passeggiata) è un ottimo rimedio per evitare il ristagno di liquidi nelle gambe, che è appunto la causa del gonfiore. Insieme all’attività fisica, il rimedio più indicato è l’uso di calze elastiche (elastocompressive) che comprimendo le vene dall’esterno, riducono il ristagno di sangue. Adottare, inoltre, stili di vita sani che includono una dieta ricca di frutta e verdura, vitamine e sali minerali, contribuisce a ridurre il problema del ristagno dei liquidi.
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