La gastroenterite, nota anche come “influenza intestinale”, non è un male di stagione come l’influenza, e neppure è causata dallo stesso virus. Al contrario, la gastroenterite può capitare in ogni stagione, anche in vacanza, perché, come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, i virus ed i batteri responsabili della gastroenterite sono presenti tutto l’anno. In genere, il contagio avviene tramite il passaggio mani-bocca, ovvero entrando in contatto con oggetti e superfici o portando alla bocca le mani contaminate con i germi, o a seguito di ingestione di alimenti e/o acqua contaminati o non adeguatamente conservati.
Ne parliamo con il dottor Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X.
La gastroenterite può capitare ad ogni età, anche nei bambini e neonati, ed essere causata da batteri quali salmonella, shigella, campylobacter e clostridium difficile, e da virus, più comunemente virus enterici, quali rotavirus, astrovirus, norovirus e adenovirus. I sintomi tipici della gastroenterite sono dolore e crampi addominali, nausea, vomito o diarrea, talvolta associati a febbre.
Si tratta di sintomi di varia entità che, nelle forme più gravi e prolungate, possono portare a disidratazione e richiedere l’assunzione di farmaci specifici. In genere però, le gastroenteriti durano pochi giorni e si risolvono spontaneamente prestando attenzione all’alimentazione e allo stile di vita. Quando accade, il rischio principale è la disidratazione, che può non avere conseguenze per un adulto in buona salute, ma può diventare un problema serio per anziani, bambini molto piccoli o persone con sistema immunitario indebolito.
“Influenza intestinale”: cibo, bevande, farmaci, cosa fare?
Bevande
Ancor prima di pensare a cosa mangiare, con la gastroenterite è raccomandato idratarsi il più possibile. Infatti, in caso di vomito o diarrea, l’organismo perde un’eccessiva quantità di sali minerali e liquidi che devono essere reintegrati con acqua, tè, tisane e brodi leggeri, meglio se di verdure. In caso di nausea, alcuni potrebbero sentire che bevendo aumenta il disturbo: il consiglio è di bere e assumere i liquidi a piccoli sorsi.
Il caffè e le bevande a base di caffeina andrebbero evitate o ridotte, perché la caffeina ha un’azione stimolante sulla motilità intestinale. Infine gli alcolici, incluso il vino, andrebbero evitati perché contribuiscono ad aumentare la disidratazione e aggravare i sintomi intestinali.
Cibo
Una volta che si riescono a tollerare i liquidi, si può iniziare a mangiare gradualmente del cibo solido, come riso, pasta, pane, patate, e altri carboidrati complessi, la carne bianca e il pesce, evitando le verdure e la frutta cruda, ad eccezione di carote e banane. Infatti, prima di riprendere a mangiare le verdure e la frutta, è bene che i movimenti intestinali e le evacuazioni siano tornate nella norma, per evitare che le fibre dei vegetali possano scatenare nuovi episodi di dissenteria.
Meglio evitare il latte, lo yogurt e i formaggi, in generale, perché con la gastroenterite diminuiscono alcuni enzimi necessari per digerire il lattosio (enzimi lattasi); pertanto, assumere alimenti che contengono lattosio potrebbe scatenare ancora diarrea. Infine, da evitare i cibi grassi, le spezie, le salse e i cibi particolarmente salati.
Farmaci
Con la gastroenterite può aiutare l’assunzione di probiotici per il ripristino del microbiota intestinale, anche in caso di sintomi lievi. Se diarrea e vomito non passano o si riducono in un paio di giorni, è consigliabile rivolgersi al medico per valutare l’assunzione di farmaci antiemetici, che riducono la nausea e il vomito, o farmaci antidiarroici, che agiscono rallentando la motilità intestinale. In genere non sono necessari gli antibiotici, salvo diverse disposizioni da parte del medico.
Gastroenterite: consigli di igiene per evitarla in vacanza
La gastroenterite si può evitare seguendo norme di igiene che vanno bene in ogni Paese del mondo. Ad esempio, è consigliabile:
- lavare frequentemente le mani
- evitare di toccare cibo esposto e non confezionato, utensili e oggetti non puliti
- se si entra in contatto con oggetti o alimenti non puliti, lavarsi le mani prima di portarle alla bocca o toccare persone o cose
- verificare sempre la potabilità dell’acqua nel luogo in cui si va in vacanza
- assumere cibo adeguatamente conservato, lavato e preparato in ambienti igienicamente controllati
- evitare di assumere bevande contenenti cubetti di ghiaccio.
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