Per la loro particolare struttura e muscolatura, le ginocchia delle donne sono più sensibili a lesioni e traumi sportivi rispetto ai maschi. Dalla forma delle ginocchia però è possibile dare indicazioni su quali sono gli sport più adatti per evitare traumi e lesioni.
Ne parliamo con il dottor Federico D’Amario, responsabile di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio di Humanitas San Pio X.
Ginocchia: come funzionano nello sport?
Il ginocchio, fondamentale per la deambulazione, è una delle articolazioni più importanti del corpo e più sollecitate durante l’attività fisica e lo sport. Insieme ad anca, caviglia e piede, infatti, il ginocchio sorregge il peso del corpo e partecipa in maniera attiva alla flessione ed estensione della gamba durante ogni passo, salto, piegamento o torsione. La sua mobilità si deve agli strati di cartilagine che rivestono le componenti ossee di femore e tibia che permettono alla gamba di muoversi grazie a due cuscinetti, chiamati menischi, che riducono l’attrito dovuto al movimento, e sono lubrificati dal liquido sinoviale che riveste le cartilagini. Una serie di tendini e legamenti, invece, mantiene in asse le parti ossee mobili evitando l’instabilità dell’articolazione del ginocchio. Varismo e valgismo sono due deformità anatomiche del ginocchio: il valgismo è una deformazione del ginocchio che porta la gamba ad assumere la classica forma a X, con le ginocchia che si toccano nella parte interna. Il varismo, invece, è una deformazione del ginocchio che porta la gamba ad assumere una forma arcuata, con uno spazio variabile tra le ginocchia.
Sport: perché è importante la forma delle ginocchia?
Se si tengono in considerazione struttura corporea e forma delle ginocchia, insieme, alcuni sport possono aumentare il rischio di lesioni. In particolare, avere le ginocchia in varo (ginocchia a X) o in valgo (ginocchia arcuate), insieme a una statura bassa e un leggero sovrappeso potrebbe aumentare il rischio di lesioni da carico eccessivo negli sport come la corsa o in quelli che includono i salti, come ad esempio, la pallavolo. Sottoporre le ginocchia a un carico eccessivo durante lo sport, specie la rotula, cioè la componente femoro-rotulea del ginocchio, può aumentare il rischio di usura della cartilagine e, nel tempo, di sviluppare artrosi del ginocchio localizzata all’interno o all’esterno del ginocchio, a seconda che le ginocchia siano in varismo (a X) o in valgismo. Al contrario, gli sport più indicati per ridurre il carico sulle ginocchia sono pilates, spinning, crossfit light o qualsiasi altra attività di rinforzo muscolare.
Quando invece le ginocchia non presentano disallineamento, e quindi sono dritte, e la struttura corporea è del tipo alto e magro, ma con poco muscolo, sono sconsigliati sport come la corsa, perché avere gambe poco muscolose aumenta il rischio di traumi e lesioni al ginocchio che, nel tempo, portano a una precoce usura della cartilagine e artrosi. Invece, sono indicati sport che tonificano il tono muscolare, con esercizi a media e alta intensità, meglio sotto il controllo di un personal trainer preparato, evitando il fai-da-te. Avere i muscoli delle gambe tonici riduce il rischio di traumi e lesioni al ginocchio.
Con le ginocchia dritte, e una struttura fisica longilinea, di altezza media, e con una buona muscolatura, si riduce il rischio di usura della cartilagine perché il peso è distribuito correttamente sull’articolazione del ginocchio durante lo sport.
Ultimo aggiornamento: Gennaio 2025
Data online: Maggio 2019
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