Si celebra come ogni anno il 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco. Il focus del “No tobacco Day 2019” riguarda la salute dei polmoni; la campagna punta infatti ad accrescere la consapevolezza dell’impatto negativo del tabacco sulla salute polmonare, con rischi che vanno dal tumore alle malattie respiratorie croniche.
Questa Giornata è anche un’occasione per ribadire quanto sia importante non fumare e di come smettere sia possibile, rivolgendosi ai Centri antifumo. I danni del tabacco sul nostro organismo sono molteplici e riguardano anche la pelle.
Pelle opaca, comparsa prematura delle rughe, capelli spenti e unghie ingiallite: i danni che il fumo produce sulla nostra pelle sono molteplici e anche ben visibili.
Ne parliamo con la dottoressa Marta Brumana, reponsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X.
Gli effetti del fumo sulla pelle
Il fumo determina una restrizione dei piccoli vasi sanguigni, con conseguente riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue. A causa del diminuito apporto di ossigeno, la pelle appare più opaca.
Il fumo è inoltre responsabile della circolazione nell’organismo dei radicali liberi che attaccano il collagene prodotto dalle cellule della pelle e che le conferisce tono ed elasticità. La pelle va così incontro a un precoce invecchiamento con perdita di elasticità, comparsa di macchie cutanee e formazione delle rughe.
I danni alle unghie e ai capelli
Il fumo può danneggiare anche le unghie e la pelle che le circonda, conferendo loro un colorito che tende al giallo. Questo è dovuto sia alla diminuzione dell’ossigeno nel sangue, sia agli effetti di catrame e nicotina nella zona in cui si tiene la sigaretta. Il fumo inoltre rende le unghie più fragili e ne rallenta la crescita.
Il fumo inoltre può determinare perdita di capelli danneggiando i vasi sanguigni che apportano nutrimento al capello, alterando il DNA e causando infiammazione ai follicoli piliferi. Questo può colpire anche le donne, nelle quali il fumo può avere un ruolo anche a livello ormonale locale. Nel follicolo pilifero il fumo causa inibizione dell’enzima aromatasi, portando a una diminuzione relativa degli ormoni estrogeni e peggiorando condizioni quali l’alopecia androgenetica.
Non fumare o smettere di farlo è dunque importante, anche per la salute della nostra pelle. Non è mai troppo tardi per abbandonare il vizio del fumo e i benefici in questo senso sono notevoli, a qualunque età. Si pensi che dopo 2-8 settimane che si è smesso di fumare, per esempio, pelle e capelli appaiono già più sani: i capelli sono meno opachi e spenti, la pelle inizia a riprendere la propria elasticità e le rughe si attenuano.
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