Il golf è uno degli sport più popolari tra gli adulti, e non solo, di ogni età e sesso. Alcuni movimenti del golf, come lo swing, però, possono contribuire a far aumentare un mal di schiena già presente oppure causare fastidi alla colonna vertebrale.
Ne parliamo con il dottor Giuseppe J. Sciarrone, specialista in neurochirurgia e co-responsabile del Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica di Humanitas San Pio X.
Mal di schiena da swing: cosa lo provoca?
Il mal di schiena è il disturbo più frequente specie tra i maschi over 50. Tra le cause più comuni di mal di schiena nei giocatori di golf c’è lo swing, ovvero il gesto con cui il golfista colpisce la pallina con la mazza e che richiede la rotazione del dorso. È in questa fase del gioco che può comparire un dolore acuto a livello lombare, specie se il o la golfista ha già pregresse patologie della colonna, come ad esempio, lesioni dei dischi vertebrali o ernie discali, che possono essere ulteriormente aggravate dalla pratica del golf.
Questo può accadere a causa delle grandi sollecitazioni di torsione esercitate sui dischi vertebrali durante lo swing, specie se il gesto è ripetuto con frequenza. Invece, tensioni muscolari, strappi e distorsioni possono essere provocate da uno swing non corretto, causando frustrazione e mal di schiena in ogni golfista.
Come riconoscere il colpo della strega
Uno swing non eseguito alla perfezione, se non si è allenati oppure se si esagera con lo sforzo e la durata del gioco, possono provocare diversi tipi di dolore. Ad esempio, può comparire il dolore tipico del “colpo della strega”: il golfista si blocca sul green per il dolore improvviso e forte, non riesce a muoversi e, in genere, il dolore si irradia al fianco, all’inguine e alla gamba, con irrigidimento della muscolatura. In caso di un’eccessiva pratica e quindi di uno swing ripetuto per un numero eccessivo di volte, potrebbe comparire un dolore da stress del tratto lombare della colonna che, in genere, coinvolge il tratto vertebrale da D12 (dodicesima vertebra dorsale) a L1 (prima vertebra lombare) oppure L4-L5 (quarta e quinta vertebra lombare). In caso di ernia discale lombare già presente e che si acutizza con lo swing, il/la golfista potrebbe avvertire un dolore intenso alla schiena e alle gambe, e difficoltà a camminare.
Cosa fare in caso di mal di schiena da golf?
In tutti i casi di mal di schiena che non passa con riposo e comuni antidolorifici in pochi giorni, è raccomandabile rivolgersi allo specialista vertebrale per valutare l’entità del danno e la presenza di cause che hanno scatenato la lombalgia. In generale, dopo la valutazione dei sintomi e l’esame obiettivo (la visita medica), lo specialista può prescrivere esami diagnostici come la risonanza magnetica del tratto dorso-lombare della colonna.
Sulla base delle valutazioni dello specialista, la terapia può essere conservativa, ovvero riposo e quindi sospensione temporanea dal green e da sforzi fisici, e riabilitazione con un programma di fisioterapia che può variare da persona a persona. Possono essere prescritti farmaci antidolorifici o antinfiammatori, o altri farmaci per il controllo dei sintomi, e l’ossigeno ozono terapia che, in casi selezionati, è indicata per l’azione antinfiammatoria diretta e antidolorifica, oltre a migliorare la circolazione locale e l’ossigenazione dei tessuti, con effetto rilassante della muscolatura lombare.
Solo nei casi in cui i sintomi siano tali da influenzare negativamente la qualità di vita della persona, e vi sia l’indicazione, lo specialista consiglia la chirurgia vertebrale che, oggi, può essere performata anche con tecnica robotica.
Consigli per prevenire il mal di schiena del golfista
- la preparazione muscolare del core e gli esercizi di stretching della colonna sono fondamentali per favorire la flessibilità ed elasticità della colonna nello swing
- eseguire un buon riscaldamente prima della gara con esercizi di torsione del busto senza la mazza, in modo da essere pronti per effettuare lo swing senza problemi
- a fine partita è importante non dimenticare di eseguire lo stretching per il defaticamento dei muscoli della colonna.
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