Molte fasi della vita femminile sono caratterizzate da cambiamenti nei livelli ormonali con alterazioni corrispondenti che si verificano in tutto il corpo, compresa la cavità orale. I cambiamenti specifici biologico-ormonali e i fattori di rischio associati alla salute orale sono spesso sottovalutati.
Ne parliamo con la professoressa Nicoletta Di Simone, Responsabile del Centro Multidisciplinare di Patologia della Gravidanza di Humanitas San Pio X e la professoressa Lorena Rispoli, parodontologa e chirurgo orale presso l’ambulatorio di Humanitas Medical Care Milano.
Cosa si intende per approccio specifico alla salute orale?
Uno dei principali ostacoli alla buona salute orale durante la gravidanza è il fatto che la maggior parte dei dentisti è riluttante a curare le donne durante il corso della gravidanza; questo è estremamente dannoso per la salute orale sia materna che fetale.
In gravidanza si osservano alterazioni a livello del cavo orale a causa di cambiamenti ormonali e vascolari (gengivite ed epulide gravidica) e anche cambiamenti a livello del microbiota orale che possono aggravare l’infiammazione gengivale. Anche la menopausa può portare un aumentato rischio di complicanze per la salute orale, specialmente nelle donne che sviluppano osteoporosi e malattia parodontale.
Ora che gli studi hanno dimostrato che la maggior parte delle procedure odontoiatriche sono sicure durante la gravidanza e persino benefiche per la madre e il feto, queste informazioni devono essere accettate e utilizzate come un’interazione trasversale di specialità e competenze in ambito ginecologico-parodontale.
La parodontite, ovvero l’infiammazione delle strutture di supporto dentale, può indurre una batteriemia, cioè il passaggio in circolo di batteri, e indurre un rilascio di proteine infiammatorie (citochine, prostaglandine e interleuchine), un percorso a cascata che, in gravidanza, sembra essere correlato a un aumentato rischio di travaglio prematuro e a una restrizione della crescita intrauterina.
Ci sono prove che l’origine delle differenze nella salute orale tra maschio e femmina, (entrambi i termini espressione del codice genetico), potrebbe essere correlata a determinati geni sul cromosoma sessuale X che regolano la produzione di ormoni.
Il sistema ormonale regola l’espressione del codice genetico e quindi lo sviluppo di moltissime patologie: se i “maschi” o le “femmine” hanno una minore suscettibilità a una malattia questo indica che il loro sistema ormonale li protegge.
È noto che l’insorgenza delle malattie, la risposta ai farmaci, la prevenzione, la cura sono condizionate dall’essere “femmina” (espressione del codice genetico) e “donna” (espressione della società) e che in età diverse si hanno problemi di salute orale specifici; tutte queste conoscenze porteranno a un miglioramento dello stato di salute orale nelle donne in tutte le fasce di età. La nuova “dimensione” di avere una piena comprensione del ruolo del genere in abito di medicina generale, riguarda anche l’attuale odontoiatria: occorre capire quali aspetti della salute orale femminile e dei profili di rischio sono basati sul genere, non solo sotto l’aspetto fisiologico, ma anche in base alle differenze biologiche e socio-culturali.
Quali fattori influenzano la salute orale della popolazione femminile?
Abbiamo imparato che esistono particolari fattori di rischio a cui le donne sono suscettibili con l’età e durante il corso della vita, e che la salute orale femminile differisce da quella maschile non solo nella fase riproduttiva.
La questione del genere, per quanto riguarda la salute orale, deve essere considerata sia dal punto di vista biologico che ambientale, poiché entrambi i fattori svolgono un ruolo importante nel plasmare le differenze che si osservano tra uomini e donne in tutte le società.
Sono molti i fattori biologici che influenzano la salute orale perché sia la salute orale che la salute generale hanno un’influenza significativa l’una sull’altra.
Fattori ambientali
I fattori ambientali che influiscono sulla salute orale non sono stati ancora tutti studiati. Un fattore critico da analizzare, quando si guarda alla salute orale di uomini e donne, è proprio l’ambiente sociale che include differenze di razza ed etnia, differenze di atteggiamento verso l’odontoiatria, differenze generazionali, ruoli o differenze di status socioeconomico e differenze di istruzione.
Fattori genetici
I fattori genetici alla base delle differenze tra maschi e femmine nella salute orale includono anche i geni che determinano la formazione dello smalto, la diversità dei batteri orali e il contenuto di saliva. Ci sono anche una serie di aspetti della saliva che rendono le donne più inclini a sviluppare la carie dentale rispetto agli uomini: il ridotto flusso salivare femminile porta a una minore “pulizia“ del materiale estraneo depositato sui denti e, in gravidanza, la diversa composizione chimica della saliva è meno in grado di distruggere i batteri e ha minore effetto tampone. Anche i cambiamenti alimentari durante la gravidanza e la “nausea mattutina”, possono rendere l’ambiente della bocca più suscettibile alla carie ed erosione dentale.
Va anche notato che sembra esserci una componente genetica alla “non corretta” salute orale all’interno delle famiglie e che i batteri orali trasmessi dalla madre al bambino durante la gravidanza e/o nella prima infanzia introducono batteri cariogenici e parodontali nel bambino. Le donne di tutte le età hanno maggiori probabilità di sviluppare la gengivite, che se non intercettata e trattata, può evolvere in parodontite.
È difficile isolare una singola variabile perché tutti questi fattori possono esacerbare o diminuire l’effetto che il genere ha sullo stato di salute orale.
Salute orale: programma interdisciplinare perinatale di salute orale
È necessario sensibilizzare le donne su quali problemi riguardano specificamente loro ed i loro figli per quanto concerne la salute orale. Molte donne sembrano inconsapevoli di adottare determinati comportamenti e che le varie fasi della vita possano minacciare direttamente o indirettamente la loro salute orale. Occorre quindi esaminare le differenze nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura delle malattie in una prospettiva di genere non solo quelle che prevalgono in un sesso o nell’altro o le patologie dell’apparato riproduttivo. Abbiamo capito che alcune malattie di origine genetica, non legate ai cromosomi sessuali hanno una diversa incidenza, sintomatologia e prognosi nei due sessi e che uomini e donne non possono essere uguali solo quando si tratta di cure per la diversa risposta ai trattamenti.
In questa cornice di medicina genere-specifica si inserisce il progetto del programma interdisciplinare perinatale di salute orale rivolto a donne e uomini, che conduce a un percorso codificato specifico che parte dal pre concepimento fino all’intera durata della gestazione, costruito dall’unione del Centro Multidisciplinare di Patologia della Gravidanza e Parodontologia Perinatale di Humanitas San Pio X, che pone l’Italia all’avanguardia in Europa in questo settore rafforzando il concetto di “centralità” del paziente” e “personalizzazione delle terapie”.
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