Può essere motivo di preoccupazione sapere di essere incinta di due o più gemelli. Già entro la 12^ settimana è possibile sapere se si tratta di gemelli identici o non identici (monocoriali-bicoriali). Spesso, le preoccupazioni più grandi dei genitori e della mamma riguardano l’eventuale comparsa di complicazioni, come affrontare il parto, il fatto di dover rinunciare al parto naturale per dover fare, invece, il parto cesareo.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, ginecologa dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X.
Cosa comporta una gravidanza gemellare?
È importante distinguere se la gravidanza gemellare è bicoriale o monocoriale perché la gestione successiva della gestazione è differente.
Si parla di gravidanza gemellare quando sono presenti due o più feti con la stessa placenta (gravisanza monocoriale) oppure in due placente diverse (gravidanza bicoriale e biamniotica). La gravidanza gemellare più frequente è quella bicoriale, che avviene quando due ovuli separati vengono fecondati da due spermatozoi diversi, e i gemelli hanno un diverso patrimonio genetico. In questo tipo di gravidanza gemellare, si parla di gemelli non identici, ed è possibile che nascano due maschi, due femmine o un maschio e una femmina.
Diversa è la gravidanza monocoriale in cui un ovulo viene fecondato da un solo spermatozoo, ma si divide in due zigoti distinti, da cui si formano due embrioni separati che daranno vita ai cosiddetti gemelli identici, con lo stesso sesso e tratti fisici molto simili. La gravidanza gemellare monocoriale può essere biamniotica, per cui i gemelli sono contenuti in due sacchi separati o, raramente, monoamniotica, per cui i gemelli sono contenuti nello stesso sacco. Questa è una condizione che aumenta il rischio di trasfusione feto-fetale e richiede controlli ecografici frequenti (bisettimanali) a partire dalla 15^ settimana di gestazione.
Tuttavia, nella gravidanza gemellare aumenta il rischio per la donna di patologie quali l’ipertensione, che può complicarsi in pre-eclampsia se associata a proteine nelle urine, edemi, eccetera. Si tratta di una condizione che, se non trattata adeguatamente, può costituire una complicanza grave per la salute della mamma e del bambino.
Gravidanza gemellare: parto naturale o cesareo?
Nella maggioranza delle gravidanze gemellari, il parto avviene pre-termine. A seconda della settimana in cui inizia il travaglio, la donna, insieme al ginecologo di fiducia esperto in gravidanze gemellari, decide se affrontare il parto naturale o cesareo.
Infatti, ammesso che ci siano le condizioni ideali, è possibile affrontare il parto naturale a patto che il primo bambino sia nella corretta posizione, ovvero sia in presentazione cefalica e dunque a testa in giù. Tuttavia, nonostante il parto possa iniziare in modo naturale, è possibile che si possa convertire in taglio cesareo, ad esempio, per malposizione del secondo gemello, oppure qualora dovessero insorgere complicazioni, evenienza presente anche nelle gravidanze singole.
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