Humanitas è partner scientifico de Il Festival dello Sport. Dal 7 al 10 ottobre, a Trento, sarà presente con i suoi medici e ricercatori in sei incontri esclusivi dedicati alla salute degli sportivi, accanto a grandi campioni italiani e ai medici delle principali federazioni sportive. Salute del cuore, dell’intestino, delle mani, del ginocchio, ma anche corretta respirazione, allergie e recupero delle performance post-Covid saranno alcuni dei temi trattati.
Per iscrizioni: www.ilfestivaldellosport.it
Calendario degli eventi
Giovedì 7 ottobre ore 15 – Sport, come mangiare per vincere
MUSE
Alla scoperta dei segreti della nostra pancia. L’alimentazione più adatta per lo sport e l’interazione tra alcuni medicinali, come gli antinfiammatori, con l’apparato digerente. Tenendo conto anche delle ultime scoperte sul microbiota intestinale e sulla sua influenza su tutto l’organismo, compreso il sistema immunitario.
Con Elisa Di Francisca, leggenda della scherma, Maria Rescigno, capo del Laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di Patologia Generale di Humanitas University, e Alessandro Repici, direttore del Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas e docente di Humanitas University.
Venerdì 8 ottobre ore 12.30 – Le mani magiche
MUSE
Le mani, e in particolare le dita, sono spesso esposte a traumi di varia entità e natura in diverse discipline, anche a livello amatoriale. La loro frequenza nello sport è stato uno dei motori che ha spinto gli ortopedici a individuare soluzioni e tecniche mininvasive che favoriscono il recupero precoce dopo infortuni ed usura. Senza dimenticare i segreti della prevenzione.
Con Alessandro Gentile, fuoriclasse del basket, Giorgio Pivato, responsabile di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva di Humanitas.
Sabato 9 ottobre ore 10 – Lo sport dopo il Covid
MUSE
Gli effetti del cosiddetto long-Covid cominciano a essere descritti nella letteratura scientifica. Fra questi molti riguardano l’ambito dell’efficienza fisica e ricadono quindi in modo specifico su chi pratica attività sportiva sia a livello amatoriale sia agonistico. Quali sono gli esami a cui eventualmente sottoporsi per riprendere l’attività, quali i possibili rimedi e i programmi di allenamento più adeguati.
Con Elena Vallortigara, campionessa italiana assoluta indoor nel salto in alto, Piero Volpi, responsabile Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello sport di Humanitas, Gianfranco Beltrami, Vicepresidente della federazione italiana medico sportiva, medico dello sport, cardiologo e fisiatra.
Sabato 9 ottobre ore 15.30 – Ahi ahi, il ginocchio
MUSE
Il ginocchio è l’articolazione più complessa dell’organismo ed è sottoposta, specie in alcune discipline sportive, a sollecitazioni estreme e continue. Quali sono gli infortuni più frequenti, gli interventi più spesso adottati oggi, sia in chiave conservative sia chirurgica, quali i tempi di recupero. E come vengono gestiti negli atleti di altissimo livello.
Con Giorgio Rocca, leggenda dello sci, Federico D’Amario, responsabile di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio Humanitas San Pio X, ed Enrico Castellacci, medico della Nazionale Italiana di Calcio.
Domenica 10 ottobre ore 10 – Respiro o non respiro? Questo è il problema
MUSE
Respirare bene è una condizione fondamentale per conseguire buoni risultati nello sport agonistico ma anche per poter ottenere benefici e piacere in quello amatoriale. Le condizioni che possono interferire con un buon scambio gassoso sono diverse: dalle deviazioni del setto nasale alle poliposi e sinusiti fino alle apnee notturne.
Con Sara Cardin, karateka e campionessa mondiale del kumite nel 2014, Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e chirurgo cervico-facciale di Humanitas, Fabrizio Salamanca, otorinolaringoiatra referente Centro per la Diagnosi e la Cura della Roncopatia di Humanitas San Pio X.
Domenica 10 ottobre ore 15 – Cuore, la prevenzione dello sportivo
MUSE
Quali sono gli esami da fare per praticare sport in sicurezza. In quale misura le nuove tecnologie diagnostiche possono aiutare a fotografare l’efficienza dell’organo e predire con esattezza il livello e il tipo di sforzo a cui può essere sottoposto. Quali indagini sono oggi disponibili per evitare il problema delle morti improvvise di origine cardiaca degli atleti a ogni livello.
Con Gregor Fučka, allenatore di pallacanestro ed ex giocatore, Marco Francone, responsabile del Servizio di Imaging Cardiovascolare di Humanitas e docente Humanitas University, Silvia Priori, Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università degli Studi di Pavia, Direttore di Cardiologia IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia e Direttore dei laboratori di Cardiologia Molecolare CNIC Research Institute Madrid.
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