È ormai da tempo stato provato che lo stato di benessere fisico e mentale dipende da uno stile di vita sano che include una dieta bilanciata, con il giusto apporto calorico e di nutrienti per tutta la giornata. Da qui, la regola dei 5 pasti al giorno, che ha benefici sia sul benessere quotidiano, sia sulla salute a lungo termine.
Ne parliamo con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.
Cos’è la regola dei cinque pasti?
Stress e ritmi frenetici sono spesso alla base di un’alimentazione scorretta che, in genere, inizia fin dal mattino. La regola dei cinque pasti, cioè colazione, pranzo, cena e due spuntini, di cui uno al mattino e uno al pomeriggio, è stata pensata per aiutare tutte le persone a seguire uno stile di vita sano, in modo semplice. I cinque pasti, però, devono essere bilanciati e fornire l’energia necessaria per il proprio fabbisogno energetico.
Infatti, seguita in modo corretto, la regola dei cinque pasti aiuta a risvegliare il metabolismo, e a fornire l’energia necessaria ad affrontare gli impegni e le attività della giornata. Il frazionamento alimentare, inoltre, influisce positivamente sul livello di attenzione, migliorando la qualità del lavoro e favorendo così lo stato di benessere in generale. Anche un’insufficiente idratazione può provocare difficoltà di concentrazione e malessere generale. Per non incorrere in questo inconveniente, il consiglio è di bere in modo adeguato e dilazionato durante la giornata.
Quali sono i benefici di 5 pasti al giorno sulla salute?
I risultati di studi effettuati sulla popolazione in merito alla frequenza dei pasti principali (colazione, pranzo, cena) hanno suggerito che ridurre la quantità di cibo e aumentare il numero dei pasti durante il giorno aiuta a migliorare i livelli dei grassi (lipidi) nel sangue e ridurre il rischio di malattie cardiache. In particolare, uno studio ha confrontato il profilo lipidico di un gruppo di circa 500 persone (maschi e femmine) che consumavano meno di tre pasti al giorno con quelle che ne consumavano più di quattro. I ricercatori hanno riscontrato che consumare quattro o più pasti al giorno favorisce l’aumento del colesterolo HDL (il colesterolo “buono”) e riduce i trigliceridi a digiuno in modo più efficace. Va ricordato, che livelli più elevati di HDL rispetto al colesterolo LDL sono associati a un minore rischio di malattie cardiache. Inoltre, uno studio di revisione pubblicato sulla rivista Circulation dell’American Heart Association ha concluso che una maggiore frequenza dei pasti è associata a un minor rischio di diabete e malattie cardiovascolari.
In ogni caso, è molto importante anche rispettare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita. Le persone che preferiscono non fare gli spuntini, possono comunque seguire un’alimentazione bilanciata, con una differente distribuzione di nutrienti rispetto a chi solitamente consuma sempre gli spuntini.
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