È noto che l’esposizione alla luce del sole e ai raggi UV possa essere altamente pericolosa e nociva per le strutture oculari, e nel corso della storia gli uomini hanno sviluppato numerose tecniche per ridurre al minimo il rischio di incorrere in patologie gravi. Già nell’antichità erano stati messi a punto dispositivi in grado di ridurre l’esposizione degli occhi alla luce solare, come maschere d’Avorio che permettevano la visione attraverso sottili fessure poste in corrispondenza degli occhi. Al giorno d’oggi gli occhiali da sole sono diventati un oggetto di uso comune, anche se è fondamentale fare attenzione alla tipologia di lenti utilizzate in modo da evitare lenti di scarsa qualità che non sono in grado di garantire una protezione adeguata. I raggi UVB e UVA (raggi blu) per esempio, sui nostri occhi, possono provocare gravi disturbi alla cornea, al cristallino, alla retina e alle palpebre. Anche la mancanza di una adeguata protezione contro gli agenti atmosferici come vento, polvere, sabbia causano facilmente arrossamenti, congiuntiviti, lacrimazioni che possono degenerare in vere e proprie patologie.
Gli occhi, come la pelle, necessitano di filtri appositi capaci di assorbire la luce dannosa. Per questo motivo la scelta dall’occhiale da sole e il suo utilizzo deve essere fatto in maniera attenta e coscienziosa per avere la certezza di offrire ai propri occhi la protezione di cui necessitano.
L’assorbimento UV (protezione contro le radiazioni)
Indica la percentuale di schermatura nei confronti dei raggi UVA e UVB e cioè il rapporto tra la quantità di luce che colpisce la superficie della lente e quella che attraversa la lente stessa per giungere all’occhio. «Per ogni situazione esistono lenti che hanno capacità di filtrare la luce differentemente – spiega il dottor Pietro Rosetta, responsabile di oculistica di Humanitas San Pio X – e sono contrassegnate da un numero che va da 0 a 4». Per gli occhiali da sole, il filtro abitualmente utilizzato è tra il 2 e il 3. Il numero massimo (4) ha un potere filtrante pressoché totale, e quindi necessario soltanto in zone molto luminose come sui ghiacciai.
I tipi di lente
«Il compito principale delle lenti degli occhiali protettivi – continua il dottor Rosetta – è quello di ridurre la quantità della luce e di selezionare i raggi solari, e quindi lasciare passare soltanto quei raggi, gli infrarossi, che permettono una visione nitida delle cose, bloccando invece, quelli dannosi per gli occhi e cioè gli ultravioletti».
La selezione è molto varia vediamo quali sono e le loro caratteristiche.
Alla melanina
Anche nei nostri occhi c’è la melanina, pigmento noto a tutti per le sue proprietà di dare colore alle pelle e di proteggerci in modo naturale contro le radiazioni solari nocive. Però con l’avanzare degli anni la melanina originariamente presente negli occhi diminuisce, rendendoli più vulnerabili ai danni atmosferici. La ricerca scientifica ha quindi creato una sostanza chimica, compatibile con i migliori polimeri utilizzati oggi nella produzione delle lenti, molto simile alla melanina naturale e dalle stesse proprietà.
I vantaggi
Poiché la melanina è in grado di assorbire sia le radiazioni ultraviolette (UV) e cioè quelle invisibili ma nocive, e sia quelle visibili ad alta energia (HEV), con questo tipo di lenti si ottiene una naturale percezione dei colori, si riduce notevolmente l’abbagliamento, e aumenta la nitidezza delle immagini, tutto in perfetta sintonia con la natura. Nota da non sottovalutare, soprattutto per le donne: rallentano l’invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe intorno agli occhi.
Adatte a chi
- A coloro che prediligono occhiali leggeri. Il materiale che viene utilizzato per queste lenti è il policarbonato (materiale sintetico con alte proprietà di leggerezza e in contemporanea di robustezza).
- Adatte a chi desidera una protezione solare elevata, (riescono proteggere tutte le radiazioni solari tra cui quelle maggiormente dannose agli occhi).
- Utili a coloro che prediligono un forte contrasto dei colori (generalmente queste lenti hanno colori caldi come il marrone e il giallo e quindi più luminosi) senza però disturbare e soprattutto danneggiare la vista.
Lenti polarizzate
Gli occhi hanno la capacità di catturare qualsiasi luce naturale e non e in qualsiasi direzione questa si espande nello spazio (abitualmente orizzontalmente e verticalmente). Quando incontra una superficie riflettente come l’asfalto, l’acqua del mare, la neve della montagna, o un punto particolarmente luminoso subisce una trasformazione e inizia a vagare in tutte le direzioni, provocando dei disturbi agli occhi. Per attenuare, anzi eliminare e non solo anche selezionare il fascio di luce adatto a non infastidire gli occhi, e cioè quello verticale sono nate le lenti polarizzate.
I vantaggi
Le lenti polarizzate servono a neutralizzare gli abbagliamenti, filtrando la luce riflessa lasciando passare soltanto quella necessaria al proprio comfort visivo. Quindi migliorano notevolmente la capacità visiva in situazioni di luce intensa, in lontananza, non modificano i colori naturali, diminuiscono l’affaticamento della vista, e consentono una protezione totale agli occhi contro i raggi UVA e UVB .
Adatte a chi
- Chi conduce una vita dinamica, chi fa dello sport all’aperto e desidera assicurarsi una visione nitida e rilassata, senza sforzare e affaticare gli occhi.
- Molto adatte a soggetti particolarmente sensibili agli abbagli (fari delle automobili, raggi solari troppo intensi).
- Chi vuole il 100% di protezione UV
- Chi desidera una visione corretta dei colori senza alcun effetto sfumato o annebbiato
- Consigliate a coloro che hanno subito l’intervento di cataratta.
Lenti fotocromatiche
Si tratta di una tecnica di fabbricazione altamente sofisticata, che grazie alle sostanze chimiche che le compongono, quando vengono esposte alla luce del sole, sono in grado di cambiare autonomamente l’intensità del colore a seconda della luce esterna e, ritornare trasparenti in ambienti interni. È sufficiente passare da una stanza in ombra al pieno sole che le lenti si scuriscono nel giro di pochi secondi e viceversa. Queste lenti hanno la caratteristica di aumentare l’intensità del colore a contatto con i raggi ultravioletti, quindi non sono indicati per la guida (i vetri dell’auto fanno da barriera ai raggi ultravioletti, quindi le lenti non si scuriscono e non evitano l’abbagliamento).
I vantaggi
Sono definite lenti “tuttofare” perché all’esterno sono sempre colorate, ma mai troppo o troppo poco, quindi simili agli occhiali da sole e all’interno trasparenti come un occhiale da vista.
Oggi, la tecnologia la permesso di ottenere l’oscuramento e lo schiarimento delle lenti entro qualche secondo e la sua intensità in proporzione al grado di luminosità della luce e dei raggi UV.
Adatte a chi
Sono particolarmente apprezzate da coloro che desiderano un solo occhiale per tutte le situazioni.
Indicate soprattutto per coloro che, per ragioni di difetti di vista, desiderano una visione rilassata e confortevole senza rinunciare alla propria correzione visiva.
Lenti CPF
Si ottengono con un trattamento eseguibile su qualsiasi tipo di lente (fotocromatiche, multifocali, monofocali), in grado di filtrare selettivamente anche la luce blu ( solare e artificiale proveniente da tutti i dispositivi Led, PC e sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo energetico).
Tale trattamento riduce notevolmente l’abbagliamento e migliora il contrasto delle immagini. Non possono essere utilizzate in condizioni di bassa luminosità e neppure di notte.
I vantaggi
Hanno il potere di ridurre notevolmente i riflessi di qualsiasi fonte luminosa sia naturale e sia artificiale.
Adatte a chi
A tutti colori che soffrono di disturbi visivi e di anomalie alla retina come la retinite pigmentosa, oppure di degenerazione maculare, gli albini, e ancora chi soffre di fotofobia.
Lenti a specchio
È un trattamento speciale che viene applicato sulla superficie esterna di ogni tipo di lenti da sole e di qualsiasi colore e fornisce un effetto “specchio” agli occhiali. La specchiatura può avere diversi gradi di intensità, fino a nascondere completamente lo sguardo di chi li indossa, oppure degradanti, o ancora presenti solo in alcune aree delle lenti, dipende dalla protezione di luce diretta dal cielo e indiretta dal terreno che desidera ottenere chi le indossa.
I vantaggi
Assorbono dal 10% al 60% in più di luce delle lenti da sole normali e quindi la specchiatura è altamente anti riflesso riducendo enormemente la quantità di luce che raggiunge gli occhi.
I precursori delle lenti a specchio sono stati gli amanti degli sport estremi, e all’aria aperta (surf, alpinismo ad alta quota, motociclismo). Oggi fa molto glamour indossarli anche in città.
Adatte a chi
- A coloro che praticano sport all’aperto
- A chi vuole essere alla moda: quest’anno le lenti specchiate sono un must con colori vivaci montate su occhiali altrettanto colorati.
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici